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Raccolta porta a porta a Napoli est, previsto +2,4% differenziata

Raccolta porta a porta a Napoli est, previsto +2,4% differenziata

L'assessore all'Ambiente del Comune di Napoli Paolo Mancuso, a seguito di delibera di Giunta, ha firmato oggi una convenzione con la Regione Campania e il commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino per l'estensione della raccolta di rifiuti porta a porta nell'intera Sesta Municipalità di Napoli, corrispondente ai quartieri della zona orientale della città Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli.

L'accordo prevede un investimento di circa 9,8 milioni di euro, di cui 3,7 a carico della Regione (2,7 milioni per il personale, 1 milione per i mezzi) e il rimanente a carico di Asia, azienda dell'igiene urbana del Comune di Napoli. Alla convenzione si accompagna un protocollo d'intesa fra il Comune di Napoli, l'Asia e il Cub a seguito del quale, per le finalità previste nella convenzione, l'Asia assorbirà fino a 243 unità del Consorzio (84 autisti, i rimanenti operatori), che saranno, per 6 mesi, retribuiti dalla Regione Campania.

«Appena sarà noto il numero dei dipendenti del Consorzio che chiederanno l'assorbimento, largamente inferiore a quel numero, si potrà espletare un concorso "aperto" per l'intera scopertura attuale dell'azienda che, per la prima volta dalla sua costituzione - sottolinea una nota del Comune di Napoli - potrà rivolgersi all'intera platea interessata. Si avrà così un doppio beneficio: un forte incremento della raccolta differenziata, prevedibile al 2,4%, che porterebbe quindi la cifra cittadina di raccolta differenziata vicina al 40% e la possibilità di occupazione nell'azienda comunale che complessivamente, nei prossimi tre anni, a seguito di progressivi pensionamenti del personale, potrà portare all'assunzione di circa 700 operai».

L'assessore Mancuso dichiara: «Quella del porta a porta nella Municipalità di Ponticelli, Barra e San Giovanni è una delle grandi scommesse di questi primi 6 mesi di Giunta, un'azione che andrà a completarsi nell'arco di un anno al massimo con l'avvio, nella stessa area, del primo biodigestore napoletano: da qui ripartiamo, non solo simbolicamente, per il rilancio di un vero ciclo integrato dei rifiuti. Un doppio binario di investimenti economici, con il sostegno forte della Regione ma anche di uomini e mezzi da parte di Asia Napoli, che dà una risposta concreta alle istanze dei cittadini, i quali, siamo sicuri, faranno la loro parte per ridare dignità a un quartiere per troppo tempo abbandonato a se stesso. L'avvio del porta a porta andrà a beneficio di oltre 36mila famiglie ed è uno dei segnali forti di questa Amministrazione pronta a ripartire da imponenti interventi sul territorio che, pur richiedendo grande impegno e la necessità di sinergie in più direzioni, hanno come altra faccia della medaglia un ritorno a lungo termine sulla vivibilità».

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