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29 Aprile 2022 - 14:00
Torna domani a Napoli la processione del busto di San Gennaro e delle ampolle contenenti il sangue del Santo patrono della città. Dopo tre anni di stop, nel 2019 per maltempo e nel 2020 e 2021 per le norme anti Covid, si svolgerà nuovamente la processione che accompagna l'attesa per il primo dei tre "miracoli" di San Gennaro, tradizionalmente previsto il sabato che precede la prima domenica di maggio.
La processione, sottolinea in una nota la Chiesa di Napoli, si svolgerà «nel rispetto delle norme poste a presidio e tutela della salute di ciascuno e di tutti, tenuto conto del permanere, in maniera diffusa, del rischio di contagio da Covid 19 e sue varianti».
L'arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, alle ore 17, dopo essersi recato nella Cappella del Tesoro, accolto dall'abate prelato monsignor Vincenzo De Gregorio e dalla Deputazione presieduta dal sindaco Gaetano Manfredi, procederà all'apertura della cassaforte che custodisce le reliquie del Santo. L'avvio della processione sarà preceduto da un breve momento di preghiera guidato dall'arcivescovo.
Il corteo processionale si snoderà per via Duomo, proseguendo lungo via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore e via Benedetto Croce, fino alla Basilica di Santa Chiara. Lungo il percorso i parroci del territorio attraversato onoreranno il Santo Patrono con l'offerta dell'incenso e il suono delle campane. Il corteo processionale sarà accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri.
Nella Basilica di Santa Chiara, alle ore 18, avrà inizio la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo. All'arrivo a Santa Chiara l'arcivescovo comunicherà ai fedeli se si sarà ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue. Alla processione e alla celebrazione prenderanno parte il vescovo di Ascoli Piceno e una delegazione della comunità parrocchiale proveniente da Folignano, comune ascolano dove è particolarmente vissuto il culto a San Gennaro.
Per tutta la settimana seguente, nella Cappella del Tesoro, tranne il sabato e la domenica, ogni giorno sarà venerata la teca contenente le ampolle del Sangue di San Gennaro.La processione di maggio, che si svolge in ricordo della traslazione delle reliquie del Santo dal Cimitero posto nell'Agro Marciano, nel territorio di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, poi denominate per questa ragione Catacombe di San Gennaro, è detta anche "degli infrascati", per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori.
Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, dono della città, di provenienza centroamericana.
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