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05 Maggio 2022 - 07:56
Agguato mortale dopo la partita di droga sparita, ordinanza-bis per il gruppo del ras Giuseppe Mazzaccaro
NAPOLI. C’è anche il ras Giuseppe Mazzaccaro tra gli indagati in stato d’arresto (tutti da considerare innocenti fino all’eventuale condanna definitiva) per l’omicidio del nigeriano Desmond Oviamwonyi e del ferimento del connazionale Morris Joe Iadhosa, avvenuti il 10 settembre 2020. Dopo i cinque fermi di aprile 2021 il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della pubblica accusa e ha emesso i nuovi provvedimenti restrittivi aggiungendo l’accusa di tenta detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente a carico di altrettanti presunti affiliati al clan Sorianiello del rione Traiano.
Due di essi, Antonio Marra e Simone Cimarelli, erano già finiti nel mirino per l’agguato mortale di Castel Volturno originato dalla sottrazione e mancata restituzione di un carico di cocaina al gruppo della “99”. Ieri mattina sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli e del Reparto Territoriale di Mondragone (Caserta) a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei quattro indagati, a seconda delle posizioni, per omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reati aggravati dalla finalità di agevolare il gruppo camorristico della “99”, articolazione principale dei Sorianiello. Le indagini fecero emergere che le vittime si sarebbero rese responsabili della sottrazione di sostanza stupefacente, marijuana e cocaina, per un valore di circa 40.000 euro, danneggiando così la fiorente piazza di spaccio del Rione Traiano. Sulla scorta degli indizi raccolti, su richiesta della procura antimafia il gip ad aprile 2021 emise una misura cautelare per Raffaele Caprio, 39 anni; Simone Cimarelli, 25; Francesco De Pasquale, 22; Carmine Federico, 31; Antonio Marra, 31.
Su decisione del 19 aprile scorso è scattato un nuovo provvedimento restrittivo che riguarda Emanuele Bevilacqua, 32enne (tentata detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, già sottoposto a misura per omicidio e tentato omicidio); Simone Cimarelli e Antonio Marra con l’accusa di tentata detenzione ai fini di spaccio di droga; Giuseppe Mazzaccaro, 43enne (omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti). Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica, il movente e i responsabili del feroce agguato ai due nigeriani, tra cui Iadhosa solo perché presente in quel momento non avendo partecipato al furto dello stupefacente. Oviamwonyi insieme con Leo Uwadiae aveva sottratto a quelli della “99” la con marijuana e cocaina per un valore sul mercato di circa 40.000 euro, destinata a rifornire la piazza del rione Traiano. Per vendicarsi del furto subito e per assicurarsi una posizione di supremazia sul territorio, in quanto la punizione dei responsabili avrebbe anche conseguito la finalità di impedire il ripetersi di episodi analoghi, scattò la rappresaglia. La spedizione punitiva veniva così attuata con tre diversi viaggi, andata e ritorno, dal rione Traiano a Castel Volturno, di cui l’ultimo concluso con la micidiale sparatoria
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