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05 Maggio 2022 - 17:15
La Corte di assise di appello di Napoli – III sezione – ha totalmente ribaltato la sentenza di condanna emessa in primo grado cancellando l’ergastolo inflitto a Ascione Mario, Suarino Raffaele e Dantese Natale, ordinando l’immediata scarcerazione degli accusati.
La vicenda è relativa all’omicidio di ScarroneGiorgio avvenuto in data 11.02.2008, vicenda che si colloca nella annosa faida di camorra maturata nella provincia di Napoli tra il clan Ascione ed il clan Birra, precisamente sul territorio di Ercolano.
L’iter del processo è stato molto tortuoso atteso che la prima sentenza emessa dalla Corte di assise fu dichiarata nulla dai giudici di secondo grado per la violazione del diritto di difesa e del contraddittorio,atteso che, all’epoca, il collegio giudicante ritenne illegittimamente di acquisire i verbali di udienza di altro processo ai quali non parteciparono i difensori degli imputati.
Grazie alle eccezioni sollevate dalla difesa fu ordinata la restituzione degli atti ai giudici di primo grado; il processo iniziò d’accapo ma l’esito, avvenuto in data 10.07.19 fu sempre lo stesso: ergastolo ancora per tutti.
E così giungiamo all’eclatante colpo di scena avvenuto oggi.
Nonostante il Procuratore Generale avesse chiesto di confermare le condanne all’ergastolo, è stata condivisain pieno la linea difensiva tracciata con successo da tempo dall’avvocato Dario Vannetiello e dall’ avvocato Vinicio Viol, nonchè quella perseguita dagli avvocati Vincenzo Cozzolino e Dario Russo.
Completamente franata l’ipotesi accusatoria e polverizzate le accuse dei collaboratori di giustizia, tra i quali Madonna Antonella e Fiore Salvatore.
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