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Droga, assedio al gruppo Pinto

Droga, assedio al gruppo Pinto

Spaccio di cocaina in pieno giorno a Pianura, arrestato il 19enne Francesco Pio: è il nipote della ras “Nikita"

NAPOLI. Assedio no stop alle piazze di spaccio del quartiere Pianura. Dopo le recentissime retate messe a segno nelle ultime settimane nelle roccaforti dei gruppi Carillo-Perfetto e Calone-Marsicano-Esposito, ieri mattina è stato il turno di un outsider: i Divano, famiglia da qualche tempo apparentemente ai margini dello scacchiere criminale della zona, ma in realtà sempre molto attiva, oltre ben “ammanigliata”, in materia di spaccio e traffico di droga. A finire in manette è stato anche questa volta un giovanissimo, il 19enne Francesco Pio Pinto, nipote di Cristina Pinto, alias “Nikita”, ras che in passato ha scontato qualcosa come 22 anni di carcere. A entrare in azione sono stati gli esperti e abili poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore superiore Ernesto Lepre), i quali durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Vicinale Sant’Aniello un giovane che, dopo aver ricevuto una banconota da una persona, si è diretto in una stradina adiacente per poi tornare, poco dopo, dal cliente in attesa, al quale ha consegnato qualcosa.

A questo punto gli investigatori sono subito entrati in azione e hanno bloccato lo spacciatore ed effettuato un controllo nella strada da cui poco prima era uscito dove , in un tombino, hanno rinvenuto un contenitore calamitato contenente 14 involucri con circa 5,2 grammi di cocaina mentre, in un anfratto, un barattolo di vetro con altri tre involucri contenenti circa un grammo della stessa sostanza. La droga - hanno accertato i poliziotti - era stata assicurata alla grata del tombino grazie a un ingegnoso sistema di nastro adesivo e calamite: un escamotage che a Francesco Pio Pinto non è bastato a evitare le manette. Il 19enne si trova infatti adesso agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Il cliente è invece per il momento riuscito a far perdere le proprie tracce. Pinto non ha alle spalle condanne per mafia, ma già da qualche tempo il giovane pusher era nei radar delle forze dell’ordine. Il 19enne è infatti sospettato di essere tra i registi di una nuova, prolifica piazza di spaccio. Anche suo fratello, che non porta però lo stesso cognome, qualche tempo fa è stato arrestato per reati di droga.

Pinto avrebbe comunque alcuni collegamenti con il notto gruppo Divano ed è proprio in quest’ambito che le indagini proveranno a svilupparsi da qui alle prossime settimane. Il giovane è infine conosciuto agli investigatori per una parentela eccellente: è infatti il nipote della nota Cristina Pinto, alias “Nikita”Originaria di Pozzuoli, nei suoi anni di malavita (per i quali ha scontato ben 22 anni dietro le sbarre) è stata fedele alleata del boss di rione Traiano Mario Perrella. Nel 2018 la donna era salita nuovamente alla ribalta della cronaca per aver partecipato a Pianura a una rissa in strada. Con lei erano state denunciate altre cinque persone, tra cui la sorella e un uomo che guidava la macchina con le due donne all’interno. I tre sarebbero entrati in contrasto per gli strascichi di un incidente stradale avvenuto in precedenza in via Prima Levi. Una questione “banale”, risolta nel peggiore dei modi.

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