Morto lo psichiatra Benedetto Pepe, il Saues accusa il 118 di ritardi nei soccorsi

NAPOLI. Sabato sera, durante una cena con alcuni medici, a Pozzuoli, un malore ha ucciso Benedetto Pepe (nella foto), coordinatore nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria. Ne dà notizia il presidente dello stesso sindacato, Paolo Ficco, che ricorda Pepe come «Medico psichiatra tra i più attivi del nostro sindacato, padre esemplare, raro esempio di generosità sul lavoro e nella vita sociale». Nello stesso tempo, evidenzia «col dolore per la sua scomparsa il rammarico per la mancata tempestività dell'intervento dell'ambulanza del 118 lungamente attesa nel ristorante laddove i medici presenti si erano prontamente attivati per praticare i primi possibili soccorsi del caso», conclude Ficco. I funerali si terranno lunedi 9 maggio alle ore 17, presso la chiesa dell'Addolorata alla Pigna in via Pigna, 203. «Chi lo ha conosciuto - afferma il figlio Luca Antonio sui social - anche solo per 5 minuti, ha potuto appurare la sua enorme bontà d'animo, simpatia e professionalità. Doti che rimarranno per sempre nel mio cuore e nel cuore di chi lo ha conosciuto. A chi di competenza, chiedo di appurare se ci sono state disfunzioni nei processi di soccorso. Alla politica chiedo di approvare una legge che obblighi gli esercizi commerciali a dotarsi di un defibrillatore. Per chi potrà, ci vediamo domani. Farà piacere alla mia famiglia e soprattutto a papà».