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12 Maggio 2022 - 12:12
NAPOLI. Dopo due anni, Napoli torna ad essere capitale della cardiologia e della medicina d'urgenza. Dal 12 al 14 maggio, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell'Università Federico II, circa 800 esperti del settore (400 in presenza) si confronteranno su “Come ripartire nella lotta alla morte improvvisa cardiaca dopo la pandemia”. Questo il tema portante del XXIV Congresso Nazionale Giec (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche), fermato due anni dalle restrizioni della pandemia Covid 19. Responsabile scientifico, il dottor Maurizio Santomauro del Dipartimento di Emergenze Cardiovascolari, Medicina Clinica e dell’Invecchiamento dell'Università Federico II. Tra i temi di maggior attualità che saranno affrontati nella tre giorni: la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare per i giovani dopo la pandemia Covid 19; lo stato della rete per l'infarto in Italia dopo due anni di emergenza sanitaria; l'abuso degli Energy drink e i rischi per il cuore. Inoltre si parlerà per la prima volta inoltre della necessità di formare all'uso del defibrillatore i rappresentanti delle forze dell'ordine che si apprestano a ricevere in dotazione il Taser, la pistola elettrica, per evitare morti cardiache aritmiche involontarie. È stata inserita anche una sessione dedicata agli studenti degli Istituti Scolastici Superiori sui fattori di rischio cardio-vascolare nei giovani. Il 24° Congresso sarà anche l’occasione per premiare i sanitari e i volontari che si sono particolarmente distinti in questi due anni con atti di eroismo e di alto senso civico, che rappresentano un modello per le nuove generazioni di giovani che si apprestano a svolgere la loro attività nell’ambito delle emergenze.
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