Rapina da 80mila euro: 5 condanne

NAPOLI. La gang di Fuorigrotta accusata della rapina ai danni della nota giornalista Cesara Buonamici (nella foto) evita la stangata in primo grado. Dopo aver chiesto e ottenuto di essere processati con il rito abbreviato, i cinque presunti uomini del commando hanno rimediato pene comprese tra i tre anni e mezzo e i cinque anni, dunque ben inferiori rispetto a quelle invocate dalla pubblica accusa, che aveva invece chiesto condanne fino a dieci anni di reclusione. Dando parziale accoglimento alle argomentazioni del collegio difensivo, il gip del tribunale di Firenze ha dunque pronunciato il seguente verdetto: Carmine Esposito (difeso dall’avvocato Luca Gagliano), 5 anni, Fausto De Laurenzio (avvocato Franchi), 5 anni e 2 mesi; Gennaro Gennarelli (avvocato Poziello), 5 anni e 2 mesi; Carlo Inocenta (avvocato Recano), 4 anni e 10 mesi; Gabriele Puglisi (avvocato Baldascino), 3 anni e 6 mesi. La partita giudiziaria non è però ancora chiusa. Dopo il deposito delle motivazioni, le difese ricorreranno infatti in appello puntando al riconoscimento delle attenuanti generiche e alla derubricazione del reato contestato in furto con strappo. La sera del 24 aprile dello scorso anno Cesara Buonamici e il marito si trovavano a bordo della loro auto in una zona di campagna quando sono state avvicinate da due persone scese da uno scooter guidato da un terzo uomo. I rapinatori si sono sporti all’interno dell’abitacolo e con violenza hanno strappato gli orologi che la coppia aveva al polso, un Patek Philippe Nautilus in acciaio ed un Cartier Panther in oro bianco, per un valore complessivo di circa 80.000 euro. Poi i malviventi si sono allontanati velocemente tutti e tre in sella allo scooter. I loro movimenti sono stati poi ricostruiti grazie alle telecamere di sorveglianza.