Droga nel bunker dei Cutolo: doppio arresto

NAPOLI. Base di spaccio in un sottoscala condominiale. Un vecchio stratagemma utilizzato dai piccoli trafficanti di droga del rione Traiano, che adibiscono ad altri scopi un’area di pertinenza di tutti gli abitanti del palazzo. Ma in questo caso, come in altre occasioni, è scattato il blitz delle forze dell’ordine e in 2 sono finiti in manette: Ciro Di Napoli (nella foto), 48 anni, salito alla ribalta della cronaca a giugno 2021 per aver subito un agguato, e Vincenzo Pugliese, 42enne anch’egli della zona. La zona è sotto l’influenza del clan Cutolo, ma nessuno degli arrestati ha precedenti per camorra. Un terzo complice è riuscito a fuggire; sarebbe stato però riconosciuto e denunciato in stato di irreperibilità. L’altro ieri sera i Falchi della Squadra Mobile della questura di Napoli (dirigente Alfredo Fabbrocini, vice questore Giuseppe Fusco) hanno notato un viavai dpersone che entravano e uscivano da uno stabile in via Marco Aurelio. Così sono entrati nel palazzo e hanno sorpreso, all’interno del sottoscala condominiale, 3 uomini intenti a vendere sostanza stupefacente. Uno di essi, alla vista degli investigatori, ha provato a disfarsi della droga mentre l’altro si è rifugiato in un’altra camera. Ma alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca. Complessivamente erano in possesso di 8 involucri che contenevano 54 grammi circa di cocaina, una dose con 1 grammi di hashish, 520 euro, un bilancino di precisione e diverso materiale per confezionare la sostanza. Vincenzo Pugliese e Ciro Di Napoli, sottoposto alla misura della libertà vigilata, entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. Era in sella a uno scooter e percorreva via Marco Aurelio quando un altro motorino si affiancò a lui. Il conducente di quest’altro mezzo era con un passeggero che estrasse una pistola e fece fuoco una sola volta contro Di Napoli, che riuscì a non perdere il controllo del “due ruote”, accostando mentre i malviventi si allontanavano a tutto gas. Erano le 2 e 30 dell’8 giugno dell’anno scorso e le indagini del commissariato San Paolo sono a buon punto.