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23 Maggio 2022 - 07:00
SECONDIGLIANO Le indagini sulla banda di rapinatori, otto i capi di imputazione. I sei componenti intercettati dagli investigatori dopo i colpi, parlavano liberamente
NAPOLI. Sono ben 8 i capi di imputazione contestati, a seconda delle varie posizioni, ai 6 presunti rapinatori arrestati martedì scorso dalla polizia. Tutti sono finiti in carcere tranne Salvatore Vassallo, compartecipe secondo l’accusa solo del colpo ai danni dell’agenzia “Western Union” di Casal di Principe che fruttò 40mila euro. Il gip, valutata pure l’assenza di precedenti penali, ha concesso al 53enne i domiciliari. Più grave (ferma restando per gli indagati la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva) la posizione degli altri a cominciare da Ciro Merolla, ritenuto il capo di un gruppo valutato dalla procura di Napoli come associazione per delinquere semplice. A tradirli, oltre alle immagini delle telecamere, sono state le intercettazioni telefoniche. Le conversazioni avvenivano senza troppe precauzioni nel linguaggio in contemporanea alle aggressioni alle vittime. Risale al 3 novembre 2021 il primo colpo su cui hanno fatto luce i poliziotti della sezione “antirapina” della Squadra mobile della questura (dirigente Alfredo Fabbrocini, vice questore Luigi Vissiccchio), l’ultimo al 17 gennaio scorso. In particolare Pasquale Palma e Costantino Castellano sono accusati di aver assalito, con tanto di colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio, un centro scommesse in corso Italia a Secondigliano. I 2 uomini, poi fuggiti con un Honda il cui numero di targa fu annotato da un testimone, portarono via 100 euro e la collanina in oro del figlio del titolare. Costantino Castellano e Pasquale Palma, insieme con Pasqualemattia Spada, rispondono della rapina a un 75enne di Sant’Antimo che poco prima aveva prelevato la pensione di 1.200 euro all’ufficio postale di Casandrino, dove si era recato con la figlia e un nipote minorenne. Seguito fino al parcheggio di un centro medico, dove la giovane era entrata con il cugino, l’anziano fu sorpreso in macchina da solo e costretto a consegnare l’intera somma. A dimostrazione del “filo di posta”, uno dei 2 rapinatori sapeva in quale tasca dei pantaloni la vittima aveva messo i soldi. Era il 22 dicembre 2021. Sempre Pasquale Palma e Costantino Castellano sono ritenuti gli autori di una rapina, compiuta il 27 dicembre 2021 a un pensionato di Scampia che aveva poco prima prelevato 300 euro con il bancomat all’ufficio postale nella zona dello “Chalet Bakù”. Il primo agì da “filatore”, il secondo da esecutore materiale. Gli stessi, insieme con Ciro Merolla, sono accusati puri di una tentata rapina al centro di scommesse “Win Toto” di Arzano il 13 gennaio scorso. L’improvvisa chiusura dell’esercizio costrinse i 3 rapinatori, tutti con cappelli, mascherine e scaldacollo, a fuggire a bordo di una Lancia Y. Oltre a Salvatore Vassallo anche Emiliano Santillo avrebbe partecipato soltanto all’assalto alla “Western Union” di Casal di Principe, ma non gli sono stati concessi i domiciliari in quanto il 16 marzo scorso è stato arrestato in flagrante per un colpo alle Poste di Casalnuovo. Con lui c’erano Ciro Merolla e Costantino Castellano.
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