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Pellegrini da Medjugorie "prigionieri" a Spalato. Rientro a Napoli questa notte

Pellegrini da Medjugorie "prigionieri" a Spalato. Rientro a Napoli questa notte

Easy Jet potrebbe ancora prolungare il "soggiorno obbligato" dei circa 60 sventurati campani. Un'odissea di 3 giorni. Oggi lo sciopero delle compagnie non fa ben sperare

NAPOLI. Pellegrini con soggiorno obbligato a Spalato. È ancora nella città croata il gruppo di fedeli tornati da Medjugorie il 6 mattina, affidati alla Madonna a seguito della cancellazione del volo diretto su Napoli della compagnia Easy Jet. Svegli dalle ore 5, dovevano partire alle ore 12, invece sono decollati, ma in un incubo durato 6 ore in aeroporto: prigionieri del nulla, aspettando di sapere dove alloggiare e finalmente rifugiatisi in una camera di hotel alle 18,30. Ieri mattina hanno invano continuato a chiedere in giro e a consultare i siti per capire cosa fosse accaduto alla Easy Jet, ma nessuno ha saputo fornire spiegazioni, se non l’ufficio stampa che ha comunicato: “EasyJet conferma che il volo EJU4840 da Spalato a Napoli del 6 giugno è stato cancellato a causa di un problema tecnico all’aeromobile che non è stato possibile risolvere in breve tempo impedendo quindi all’equipaggio di operare fino a Napoli senza superare le ore di volo legalmente consentite”. “I passeggeri - prosegue la compagnia aerea - sono stati avvisati della cancellazione direttamente via e-mail, sms e la nostra app, tramite i dati forniti al momento della prenotazione”. “Abbiamo fatto tutto il possibile per ridurre al minimo l’impatto della cancellazione per i nostri clienti, informandoli direttamente delle opzioni a loro disposizione che includono un trasferimento gratuito sul primo volo disponibile, un voucher o un rimborso, oltre che il pernottamento in hotel, qualora necessario”. È successo però, che anche la ricerca del posto letto è risultata ardua. Lunedì, infatti, Spalato era stata presa d’assalto da turisti e tifosi in occasione dell’incontro calcistico Francia-Croazia. I  pellegrini hanno dovuto quindi restare forzatamente all’estero. Easy Jet imbarca tutti, solo questa sera, alle 21,50 per il volo diretto a Napoli. Torneranno a casa dopo 3 giorni di “prigionia” che a qualcuno sono costati molto cari, per impegni di lavoro saltati, famiglie abbandonate e ammalati in grave crisi di salute. Un gruppetto minimo di 6 persone ha deciso di affrontare a proprie spese il rientro, a causa di situazioni di seria necessità, volando con una compagnia diversa, dimostratasi puntuale e affidabile. Il che ha comportato, oltre a un giorno intero di odissea su suolo croato, altre 11 ore di viaggio ancora più complicate dai treni fermi per Napoli. Il primo volo utile per l’Italia era della compagnia Vueling airlines, delle ore 10,10. Ma diretto a Roma. Quindi, dalla Capitale, ognuno ha poi raggiunto la propria destinazione con ulteriori mezzi. “Comprendiamo l’impatto che questa cancellazione ha causato e ci scusiamo per il disagio” scrive l’Easy Jet, che ora dovrà affrontare una class action dei passeggeri, infuriati per quanto accaduto e intenzionati a costituirsi in un comitato spontaneo che si affiderà all’avvocato Angelo Pisani. L’Easy Jet - che anche ieri mattina aveva voli cancellati dalla Croazia - dovrà pagare ai pellegrinii oltre ai danni materiali anche quelli morali, non avendo provveduto in alcun modo ad alleviare i disagi dei malcapitati, per i quali avrebbe dovuto disporre in tempi brevi un altro volo per raggiungere Napoli e, soprattutto, stando accanto alle persone più fragili che proprio nel gruppo da Medjugorie erano in tanti e molto provati.

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