Tutte le novità
13 Giugno 2022 - 07:56
Dietro l’agguato ai danni di Fabrizio Prudente una provocazione in spiaggia, caccia alla paranza di “vendicatori”
NAPOLI. Dietro l’agguato ai danni del pregiudicato di Cavalleggeri d’Aosta Fabrizio Prudente non si celerebbe l’ennesimo rigurgito della faida di Napoli Ovest, bensì un regolamento di conti scaturito da un approccio “spericolato” nei confronti di una ragazza. Il 30enne, dopo aver trascorso la notta all’ospedale San Paolo sotto osservazione, è stato intanto dimesso ieri e ritenuto ormai fuori pericolo: il colpo di pistola al polpaccio non ha infatti causato danni permanenti.
Sulla vicenda indagano intanto gli uomini della polizia di Stato, i quali, a fronte della reticenza della vittima, hanno comunque già raccolto alcune voci confidenziali sul territorio. Prudente, sul punto, non ha infatti fornito alcuna spiegazione, né ha saputo o voluto indicare il luogo in cui è avvenuto il ferimento. Stando ad alcuni accreditati rumors investigativi, sabato pomeriggio il 30enne si sarebbe reso protagonista di un gesto non gradito nella zona della spiaggia di Coroglio, il tutto davanti agli occhi di una giovanissima donna. Sul momento pare che l’uomo sia riuscito ad allontanarsi senza conseguenze, ma il regolamento di conti non si sarebbe fatto attendere. In serata, infatti, una paranza di almeno quattro giovani l’ha intercettato in strada e gli ha esploso contro un colpo di pistola. A quel punto il commando ha fatto perdere le proprie tracce, ma la polizia sta vagliando le telecamere della zona alla ricerca di elementi utili al futuro prosieguo delle indagini. Quello di Fabrizio Prudente, pur non essendo affiliato ad alcun clan o organizzazione criminale, è un volto ben noto agli archivi delle forze dell’ordine.
Il suo nome è balzato alla ribalta della cronaca nella notte a cavallo tra l’1 e il 2 marzo del 2017, quando gli agenti della sezione Volanti del commissariato Bagnoli, nel quartiere Cavalleggeri d’Aosta e per la precisione in via Testa, hanno notato un individuo che si aggirava tra le auto in sosta, imponendogli l’“alt”. L’allora 25enne, che nascondeva una mano dietro la schiena, dopo un primo tentativo di fuga, come una furia si è scagliato contro il capo equipaggio che era seduto in auto, ferendolo al torace con un coltello lungo 14 centimetri. Il poliziotto, prontamente, faceva uso dello spray Capiscum, chiedendo l’ausilio di altre volanti. L’aggressore, scappava brandendo il coltello e minacciando anche gli agenti della sezione colanti dell’Upg e del commissariato di polizia San Paolo, corsi in ausilio. I poliziotti, nel tentativo di bloccare il giovane, senza cagionargli lesioni, sono rimasti a loro volta feriti. Prudente, infatti, poi identificato, già all’epoca pregiudicato, in maniera impetuosa, pur di eludere l’arresto, si era scagliato contro i poliziotti ferendoli. Gli agenti, con non poche difficoltà, sono riusciti a disarmarlo e arrestarlo, in quanto responsabile dei reati di tentato omicidio, resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale. I due poliziotti hanno rimediato prognosi di 30 e 21 giorni, mentre altri, nelle concitate fasi dell’arresto, hanno riportato lesioni guaribili in sette giorni. Anche Prudente aveva riportato ferite, guaribili in cinque giorni, ed era stato condotto nella casa circondariale di Poggioreale.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo