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16 Giugno 2022 - 07:35
Il 66enne sarebbe stato punito dal suo ex clan per essersi avvicinato ai Vigilia. Michele Della Corte freddato con dieci colpi di pistola da due killer in moto
NAPOLI. Una vendetta trasversale compiuta dal clan GrimaldiScognamillo contro gli ex soci di camorra, i Vigilia. Oppure un vecchio conto da regolare con un pregiudicato di spicco, ormai 66enne e uscito dal giro malavitoso, padre di un 47enne arrestato quattro anni fa e ritenuto un “vigiliano”. Ecco le ipotesi su cui lavorano gli inquirenti per leggere l’omicidio di Michele Della Corte, napoletano di via vicinale Paradiso, legato negli anni Ottanta al boss Ciro detto “Settirò” e finito in manette per la prima volta nel 1990 per un duplice omicidio: accusa poi caduta. Al ritorno in libertà era stato qualche volta notato in compagnia di affiliati agli “scissionisti”, ma sostanzialmente gli stessi investigatori ritengono che avesse abbondonato il campo.
Per cui una delle ipotesi è che, nell’ambito della nuova fase della faida di Soccavo, abbia pagato con la vita “sgarri” pregressi o la vicinanza sua e del figlio ai nemici dei Grimaldi. La tregua tra i Grimaldi e i Vigilia, i due gruppi di Soccavo un tempo uniti sotto la bandiera di “Settirò” e ora divisi da un odio feroce, è durata meno di un mese. Il 18 maggio scorso è stato ucciso Emmanuele De Angelis e 2 giorni prima era stato ferito Antonio Ernano, entrambi vicini ai Vigilia. Se la pista maggiormente seguita dai carabinieri e dalla procura antimafia si rivelasse esatta, sarebbe il terzo attacco in 29 giorni del clan nato dalla riorganizzazione dei Grimaldi-Scognamillo grazie ad alcune scarcerazioni eccellenti e l’ingresso di nuove leve nel clan. Della Corte ieri era uscito presto, forse per una salutare passeggiata di prima mattina o perché aveva un appuntamento. Intorno alle 7 camminava da solo in via Paolo Grimaldi quando sono sopraggiunti due sicari in moto. Per strada non c’era nessuno e inutilmente il 66enne ha tentato una fuga, subito stroncata. Contro di lui sono stati esplosi ben 12 colpi di pistola di 2 calice di Piperno, nessuna puntata sul luogo del delitto. Non ci sono dubbi sulla matrice camorristica del delitto mentre gli investigatori avrebbero qualche perplessità sul movente, forse risalente addirittura a quando i Vigilia si staccarono dai Grimaldi dando vita a una formazione autonoma. Fino al 2012 stavano ancora insieme e Michele Della Corte in quell’anno fu arrestato per estorsione aggravata.bri diversi: 9 e 6,35.
Per cui è probabile, a meno che l’esecutore materiale non abbia fatto fuoco con 2 armi, che abbiano sparato entrambi i malviventi. L’agguato è scattato all’altezza del civico 80 e Michele Della Corte, centrato in tutto il corpo dai proiettili, si è accasciato in un lago di sangue cadendo all’indietro. Alle 7 e 10 sono arrivati sul posto i carabinieri della compagnia Bagnoli, che con il nucleo investigativo del comando provinciale e la stazione di Rione Traiano hanno fatto partire subito le indagini con il coordinamento della Dda e hanno compiuto accurati sopralluoghi. A terra sono stati trovati e sequestrati 9 bossoli e 3 ogive mentre difficilmente arriverà un aiuto importante dalle immagini delle telecamere della zona della Cro
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