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Panni stesi e palloni davanti al Comune, protestano i centri sociali

Panni stesi e palloni davanti al Comune, protestano i centri sociali

Panni stesi davanti alla sede del Comune di Napoli, in piazza Municipio, mentre alcuni ragazzi giocano a pallone. Contro la bozza del regolamento del Comune di Napoli che in una prima versione prevedeva la messa al bando dei panni stesi fuori dai balconi, è sceso in campo il centro sociale “Mezzocannone occupato" con una manifestazione scenografica simbolicamente organizzata nella piazza del Comune.

«Appare surreale - spiegano i manifestanti - che in una città che si presta sempre di più alla visione di città vetrina, e che di giorno in giorno è sempre più manchevole in termini di servizi e possibilità da offrire, l'amministrazione comunale riesca a trovare il tempo per degli scivoloni così imbarazzanti, mentre - ne siamo certi - amministrare la terza città d'Italia richiederebbe quanto meno un po' di lungimiranza in più. I panni stesi rappresentano un simbolo di questa città, decantato anche da celebri canzoni. Lo stesso si può dire per i bambini che giocano a pallone in strada, gli scugnizzi. Pensare di proibire loro quegli spazi in una città che non offre tante strutture è assurdo. Come si pensa di favorire l'aggregazione con regole di questo tipo? Tutti a Napoli sono cresciuti giocando almeno una volta a pallone in strada. È questa - conclude l'esponente del centro sociale - l'idea di città che ha Manfredi? Quella di una città silenziosa dove i bambini non possono giocare in strada e i poveri devono essere cancellati?».

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