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Franceschini: «Con la cultura il Mediterraneo riparte da Napoli»

Franceschini: «Con la cultura il Mediterraneo riparte da Napoli»

«La cultura è un bene comune del Mediterraneo ed è posizionata nel cuore della nuova agenda per il Mediterraneo dell'Unione Europea». È un passaggio della Dichiarazione dei ministri della Cultura del Mediterraneo con la quale si sono conclusi i lavori della prima Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo che si è tenuta ieri e oggi nel Palazzo Reale di Napoli. Alcuni passaggi della dichiarazione sono stati letti dal ministro Dario Franceschini al termine dell'ultima sessione dei lavori. 

«Il testo - ha proseguito Franceschini - riconosce l'importanza di sostenere una cultura di pace e di solidarietà, di promuovere la diversità culturale e linguistica, valorizzando i valori del nostro patrimonio culturale comune, basato su secoli di storia e cultura condivisa; riconosce che la cultura sostiene società ed economie prospere, inclusive e sostenibili, creando opportunità per tutti e in particolare per donne e giovani, promuovendo economie connesse anche attraverso l'accesso digitale alla cultura e al patrimonio culturale, facilitando l'investimento del settore privato nelle imprese culturali creative e nel patrimonio culturale».

Ancora il testo «getta le basi per una nuova stagione di cooperazione culturale strategica e permanente per ripristinare le relazioni culturali e internazionali nella regione euro-mediterranea, colpita dalla diffusione della pandemia di Covid-19, sostenendo le coproduzioni culturali, la mobilità delle opere d'arte e rafforzando le capacità delle amministrazioni nazionali, degli istituti culturali e degli operatori culturali creativi di fare di nuovo cultura insieme, nel quadro di una rinnovata partnership tra l'Unione Europea, i suoi Stati membri e i Paesi mediterranei» ha concluso il ministro. 

CAPITALE DELLA CULTURA DEL MEDITERRANEO. È prevista anche l'istituzione della "Capitale della Cultura del Mediterraneo" nella dichiarazione finale condivisa dai ministri della Cultura dei Paesi del Mediterraneo. Lo ha spiegato il ministro della Cultura Dario Franceschini, leggendo parte della dichiarazione finale. La "Capitale della Cultura del Mediterraneo" sarà individuata a rotazione «con modalità e regole che decideremo in modo assolutamente condiviso», ha concluso Franceschini.

PROCESSO DI NAPOLI. «Oggi apriamo una strada, una nuova iniziativa che potremo chiamare “Processo di Napoli", “Naples Process", che sosterrà la cooperazione culturale nella regione euromediterranea in modo più strategico e duraturo. Per questo motivo auspichiamo che questo incontro sia solo il primo di una serie di ministeriali della cultura della regione da tenersi a cadenza regolare, che decideremo insieme, e ci affideremo in particolare alle istituzioni dell'Unione europea e dell'Unione del Mediterraneo per implementare e costruire questo impegno». Così il ministro Franceschini. 

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