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Raffaele Mauriello sarà estradato C’è il via libera degli Emirati Arabi

Raffaele Mauriello sarà estradato C’è il via libera degli Emirati Arabi

CAMORRA Dal Ministero di Giustizia l’annuncio dell’autorizzazione dell’iter che porterà “Lello ’o chiatto” in Italia. Il nascos deve rispondere di 3 omicidi, fu arrestato lo scorso agosto a Dubai

NAPOLI. La pacchia è finita e Dubai non può essere considerato più il paradiso dei latitanti ricchi. Presto, molto presto, anche Raffaele Mauriello degli AmatoPagano sarà estradato in Italia. Ad agosto dell’anno scorso fu arrestato a pochi giorni di distanza dal socio in affari e amico Raffaele Imperiale. Quest’ultimo è tornato in Italia, non di sua volontà, a marzo scorso: nell’estate ormai imminente, climaticamente già arrivata, lo seguirà “Lello ’o chiatto”, 32enne figlio del boss “scissionista” Ciro. Ieri il Ministero di Grazia e giustizia ha comunicato che Raffaele Mauriello, che era uno dei latitanti di “massima pericolosità”, sarà estradato in tempi brevi. Aggiungendo che le autorità di Abu Dhabi hanno “autorizzato l’avvio dell’iter per la consegna all’Italia”. Una notizia importante e attesa, anche perché il 32enne vicino in particolare agli Amato di Melito deve rispondere di 3 omicidi oltre che del traffico internazionale di sostanza stupefacente. È accusato infatti di aver partecipato ai delitti di Andrea Castello e Castrese Ruggiero, fedelissimi del boss Mario Riccio detto “Mariano”. A differenza di Imperiale, che invece è accusato esclusivamente di import ed export di droga. La nota ministeriale dà piena soddisfazione ai segugi della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che tanto si sono battuti affinché anni di difficili indagini non andassero perdute a causa dei no da parte degli Emirati Arabi alle estradizioni. La procedura finale sarà eseguita dall’Interpol, con la presa in consegna dell’ex latitante a Roma Fiumicino dal personale della polizia penitenziaria presso gli uffici della polizia di frontiera per essere trasportato nell’istituto di detenzione, inizialmente Rebibbia. Chiosa infine la nota: «L’estradizione di Mauriello segue a breve distanza l’espulsione verso l’Italia del narcotrafficante Raffaele Imperiale, rafforzando così il segnale di svolta nei rapporti di collaborazione tra il nostro Paese e gli Emirati Arabi Uniti». Dubai dunque d’ora in poi dovrà fare a meno dei ricchi latitanti di camorra, convinti di trovarsi al sicuro negli Emirati Arabi. Anche Raffaele Mauriello, come Raffaele Imperiale, viveva una vita da latitante di lusso: non in una villa a 6 stelle da 400mila euro d’affitto al mese, ma in un più discreto residence dotato comunque di piscina e campo da golf. Abitualmente ospitava alcuni familiari, ma al momento del blitz della vigilia di Ferragosto 2021 si trovava da solo a casa. Su di lui pendevano 3 provvedimenti restrittivi: uno per il duplice omicidio di Andrea Castello e Castrese Ruggiero, uomini di fiducia di “Mariano“ Riccio, un altro per l’agguato mortale a Fabio Cafasso per un’epurazione interna agli Amato-Pagano, e l’ultimo per associazione mafioso finalizzata al narcotraffico.

Da sinistra Raffaele Mauriello e Raffaele Imperiale, soci in affari e arrestati a pochi giorni di distanza

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