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20 Giugno 2022 - 19:39
SAN GIORGIO A CREMANO. «Voglio dedicare questo tema a tutti i ragazzi che oggi affrontano una realtà crudele. Prima la pandemia, poi la guerra. Io l'ho vissuto il periodo del dopoguerra». A parlare davanti alla commissione d'esame è Concetta Ruoppolo (nella foto), 76 anni, che oggi ha conseguito il titolo di licenza media al plesso Marconi dell' l'I.C. Troisi, diretto dalla prof. Antonietta Maiello. «Classe 1946, la sig.ra Concetta madre di tre figli e nonna, negli anni ' 50 ha conseguito la licenza elementare; poi si è dedicata subito al lavoro imparando dai genitori a gestire il loro negozio di profumi e detersivi a Napoli. Successivamente, chiusa l'attività commerciale, si è sposata è si è trasferita a San Giorgio a Cremano - spiegava il sindaco Giorgio Zinno, l'11 giugno scorso, primo giorno della prova scritta - Durante la sua vita ha sempre frequentato corsi di formazione, tra cui "taglio e cucito" e "modellismo di abiti", ma la licenza media era una promessa che aveva fatto a sé stessa e alla sua famiglia. Così si è iscritta all'I.C Trosi ed è riuscita a raggiungere questo obiettivo. Complimenti a nonna Concetta per la sua grinta e per la grande tenacia. Che possa essere per la nostra comunità un esempio di forza di volontà e coraggio».
«C'era una miseria indescrivibile, a Napoli. Lo ricordo il negozio di mia madre, dove la gente aveva pochi soldi da spendere anche per comprare il sapone. Ricordo il Palazzo dei Poveri dove le persone andavano a ritirare i pacchi alimentari e i panni regalati ai bisognosi». «A scuola davano un pasto caldo e olio di fegato di merluzzo. Ma a quei tempi vi era amore tra gli alunni non come oggi dove il cellulare sta diventando insostituibile e spesso dà un'immagine falsa della realtà», ha detto anche la nonnina-studentessa parlando alla commissione. E ha concluso: «Oggi i ragazzi devono partecipare di più, non si devono fermare! Chiunque abbia qualcosa di utile da fare, lo faccia». Concetta ha sottolineto che «il traguardo della licenza media era un desiderio che aveva da tempo nel cuore. E poi studiare fa sempre bene, aiuta a crescere». Si è congedata dicendo che pensa all'iscrizione a un istituto professionale, magari nel settore della moda. Concetta ha lasciato l'aula tra gli applausi di dirigente, docenti e studenti.
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