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A Pianura è faida a oltranza, agguato fallito in via Torricelli

A Pianura è faida a oltranza, agguato fallito in via Torricelli

Repertato un bossolo calibro 9x21, fari puntati sul gruppo Carillo-Perfetto

NAPOLI. Ancora una sparatoria in via Evangelista Torricelli a Pianura, una zona sotto l’influenza dei Carillo-Perfetto ma in cui si è insediato da tempo un avamposto degli Esposito-Marsicano-Calone. L’altro ieri, secondo la ricostruzione degli investigatori, ci sarebbe stato un tentativo di omicidio nei confronti di un uomo riuscito a scappare appena in tempo. A terra è stato trovato un bossolo calibro 9x21 e fonti confidenziali avrebbero confermato l’agguato fallito, anche se le testimonianze raccolte dalla polizia sarebbero al momento vaghe e frammentarie. Di certo qualcosa di grave è successo, quantomeno una stesa, e dimostra come le tensioni tra i due gruppi malavitosi, eredi rispettivamente dei Marfella-Pesce e dei Mele, non si sono ancora nemmeno attenuate. L’allarme è scattato domenica sera e sul posto sono accorsi i poliziotti del commissariato Pianura, insieme con i colleghi dell’Upg della questura, che conducono le indagini.

La segnalazione arrivata al 113 indicava una sparatoria in corso e il bossolo trovato, nei pressi del grattacielo di via Evangelista Torricelli, ne prova la veridicità. D’altro canto sono almeno quattro gli eventi simili registrati negli ultimi mesi nella strada, a dimostrazione che uno dei focolai della guerra sta proprio là. Gli investigatori avrebbero già le idee chiare, ma non possono contare su immagini di telecamere e la circostanza non aiuta una risoluzione rapida del caso. A metà aprile in via Torricelli si verificò una battaglia in più fasi tra i due clan. Prima una sparatoria con botta e risposta a colpi di revolver, poi il cecchino sul tetto di un edificio e infine una stesa. Tre giorni di fuoco che certificarono la ripresa dei contrasti, tali da far scattare l’allarme rosso tra gli investigatori. I quali non sono rimasti con le mani in mano e proprio in quei giorni eseguirono importanti sequestri: tre pistole, cartucce, giubbotti tattici militari e droga leggera a volontà. Il kit completo per prepararsi alla guerra, in gran parte nella disponibilità dei Carillo-Perfetto, senza escludere che almeno un’arma da fuoco fosse degli Esposito-Marsicano-Calone.

Le indagini sugli avvenimenti di via Evangelista Torricelli sono condotte dai poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore superiore Ernesto Lepre). investigatori esperti che ben conoscono il territorio e hanno dato il via a una serie di perquisizioni a tappeto. Sperando che vada come ad aprile, quando furono scoperti due due giubbotti tattici militari “combat jacket”, due maschere rigide del tipo usato per le rapine e in un vano ricavato nella controsoffittatura dell’androne, tre involucri con dentro 34 grammi di marijuana. Successivamente, sempre lungo via Evangelista Torricelli, trovarono nel sottoscala, due caschi muniti di accessori per nascondere il viso mentre, nella controsoffittatura dell’ingresso, altri tre involucri con all’interno 33 grammi circa della stessa sostanza, la fotocopia di una targa di un motoveicolo e un revolver a salve priva di tappo rosso.

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