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22 Giugno 2022 - 07:00
L’attore Daniel Auteuil derubato dell’orologio da 39mila euro davanti all’hotel Salgar: caccia ai due banditi
NAPOLI. Disavventura a Napoli per Daniel Auteuil, icona del cinema francese e tra i volti d’Oltralpe più noti anche in Italia. Giunto nel capoluogo per proporre al Campania Teatro Festival il suo spettacolo “De’jeuner en l’air”, Auteuil lunedì pomeriggio era appena salito su un taxi in via Nuova Marina, davanti all’hotel Salgar, quando la vettura è stata avvicinata da un giovane che gli ha strappato dal polso un costoso Patek Philippe, valore 39mila euro, ed è poi fuggito a bordo di uno scooter condotto da un complice. Per il celebre attore, oltre il danno economico e qualche attimo di concitazione, nessuna conseguenza fisica. Auteuil, 72 anni, si è recato negli uffici della questura di via Medina per denunciare l’accaduto. Poco dopo ha avuto una serie di incontri con esponenti del Campania Teatro Festival, la rassegna in corso a Napoli che ha inserito in cartellone il suo spettacolo, ma non ha minimamente fatto cenno all’accaduto. «Era tranquillo, sereno e gentile con tutti», dice chi lo ha visto in serata. La notizia è diventata poi virale sui social, con gli inevitabili commenti ironici su Napoli e gli scippatori.
Commenti accolti con preoccupazione e amarezza da Federico Cafiero de Raho, ex procuratore nazionale antimafia e da qualche mese alla guida del Consiglio d’amministrazione del teatro Mercadante di Napoli, ossia il palcoscenico dove Auteuil propone per una sola serata la sua rappresentazione. Per Cafiero de Raho «è stato un episodio grave, che richiama l’esigenza di una grande attenzione delle forze dell’ordine al controllo della città. Un turista non può e non deve temere di mettere piede a Napoli. La dinamica dello scippo fa pensare che Auteuil sia stato notato, seguito, probabilmente segnalato a chi poi ha eseguito il furto con strappo. Non possiamo consentire che avvengano fatti del genere, per il bene della città». L’ex magistrato antimafia sottolinea che «Napoli sta vivendo un momento d’oro per il turismo, ma se riprendono come in passato a verificarsi episodi del genere, l’immagine della città subirà un duro colpo». Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore comunale al Turismo, Teresa Armato, hanno contattato Auteuil per esprimergli la massima solidarietà, personale e della città. Da Palazzo San Giacomo si apprende della reazione, estremamente pacata, dell’attore, il quale ha ringraziato per la vicinanza e non ha ingigantito l’episodio, sottolineando che sarebbe potuto accadere ovunque nel mondo.
Archiviato il ricordo della disavventura, mentre la polizia è a caccia dei malviventi, Auteuil si prepara ad affascinare il pubblico con ‘De’jeuner en l’air’, spettacolo in cui canta i versi del poeta JeanPaul Toulet. Attore, regista, scrittore ma anche musicista, Auteuil ha lavorato in decine di film, spesso diretti da registi italiani, come in “Sostiene Pereira” di Roberto Faenza (1995) al fianco di Marcello Mastroianni o le pellicole di Roberto Andò “Sotto falso nome” e “Le confessioni”, quest’ultima con Toni Servillo. Tra le sue pellicole più note, “L’avversario”. Ha vinto il David di Donatello come miglior attore straniero nel 1993 per “Un cuore in inverno”.
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