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Strisce e scivoli scomparsi, disabili restano al “palo”

Strisce e scivoli scomparsi, disabili restano al “palo”

NAPOLI. La città è inaccessibile ai disabili. Ne è convinto Giovanni Bembo, presidente del Coordinamento Regionale Handicappati Campania che cita un episodio specifico a beneficio della sua tesi.

Bembo, anche lui sofferente di problemi di deambulazione, in una lettera, con tanto di foto allegate, indirizzata al sindaco Gaetano Manfredi, al vicesindaco Maria Filippone, all’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese e alla presidente della Quinta Municipalità Vomero-Arenella Clementina Cozzolino datata 5 giugno ha scritto: «Come è possibile che le istituzioni adottino ancora ostilità nei confronti della categoria dei portatori di handicap?».

La domanda retorica prende spunto, ricorda il presidente del Coordinamento, partendo da una «segnalazione in cui viene messa a conoscenza» la stessa «associazione di un fatto squallido che vede coinvolte le istituzioni comunali e quella della municipalità Vomero».

Nello specifico Bembo afferma: «Addirittura siete riusciti ad eliminare i due scivoli e le relative strisce pedonali di attraversamento da uno scivolo all'altro di piazza degli Artisti, per consentire ad una pizzeria di invadere il marciapiede corrispondente allo scivolo con i propri tavolini come se erogare la pizza al pubblico sia più importante che garantire l'attraversamento in piena sicurezza ai soggetti con gravissime difficoltà motorie».

Poi un attacco diretto. «Personalmente al posto vostro – scrive Giovanni Bembo - con questo atteggiamento avete dimostrato che per voi i disabili rappresentano soltanto ed unicamente “pacchi commerciali”; un problema che voi non volete risolvere». Dunque la richiesta all’amministrazione comunale e alla presidenza della Municipalità Quinta di «chiarire questo sconcertante atto di discriminazione ed ingiustizia nei confronti della categoria che rappresento contestualmente e chiedo che vengano ripristinato ad horas due scivoli e le relative strisce pedonali».

Negli anni di segnalazioni di barriere architettoniche o di mancati passaggi per le persone impossibilitate a camminare si sono sprecate. Tra i casi più eclatanti, a titolo esemplificativo per questione di brevità, le difficoltà scontate dai disabili ad accedere all’interno degli uffici comunali di via Salvatore Tommasi 19 situati in un’arteria in pendenza al 40%, anche solo per ricevere il contrassegno “H’’ in passato bloccati per carenza di personale come il Roma raccontò già nel 2019.

La questione, peraltro, è tornata in auge nei mesi scorsi dopo le proteste di altri cittadini impediti a muoversi in autonomia. Tornando alla lettera spedita, Bembo commenta amareggiato al nostro giornale: «Nonostante siano passate oltre due settimane dalla richiesta di intervento, né il sindaco né gli assessori si sono fatti sentire. La situazione è drammatica per i disabili in città anzitutto per la mancanza di scivoli».

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