Tutte le novità
26 Giugno 2022 - 07:00
Il 51enne Gianluca Netti indagato per omicidio e lesioni: disposta l’autopsia
NAPOLI. Un maledetto attimo di distrazione e l’auto si dirige rapidamente verso destra. Gianluca Netti agisce d’istinto, stringe il volante con tutta la propria forza e sterza di colpo puntando d’istinto al marciapiede che si trova sul lato opposto. La corsa della sua Suzuki termina così contro un muro, ma nel farlo travolge, uccidendolo, il piccolo Christian Carezza, quattro anni da compiere il prossimo 19 dicembre, e ferisce la madre Marianna Vertola. Resosi conto del dramma di cui si è appena reso responsabile, il 51enne, accortosi dell’arrivo di alcuni passanti, tenta la fuga a piedi ma viene subito bloccato dalla polizia, che così lo salva dal linciaggio della folla inferocita. È questo il pesantissimo bilancio dell’ennesima giornata di sangue consumatasi sulle strade di Napoli Ovest.
Teatro del micidiale incidente via Ronchi dei Legionari, traversa di via Marco Polo, nel quartiere Cavalleggeri d’Aosta. Stando a una prima ricostruzione dell’accaduto ci sarebbe una distrazione fatale del conducente, o un colpo di sonno, dietro la sbandata dell’auto che nel primo pomeriggio di ieri ha provocato la morte di un bambino di 3 anni, il piccolo Christian Carezza. In tal senso un sostegno alle indagini condotte dall’unità operativa Infortunistica stradale della polizia municipale (diretta dal capitano Antonio Muriano), e dal commissariato di polizia di Bagnoli, potrebbe arrivare dalla scatola nera montata a bordo della Suzuki che ieri mattina ha spezzato la vita del piccolo e causato alcune lesioni alla mamma 39enne. Alla guida dell’autovettura c’era il 51enne Gianluca Netti, allo stato denunciato a piede libero per omicidio e lesioni stradali, in attesa delle successive decisioni dell’autorità giudiziaria, che ha disposto per l’uomo (che si è fermato prestando soccorso) gli esami tossicologici. Ricostruita la dinamica dell'incidente. Netti viaggiava a bordo della sua Suzuki in via Marco Polo, una traversa molto stretta e non a scorrimento veloce, quando ha perso il controllo della macchina. Nel tentativo di rimetterla in carreggiata, ha effettuato una brusca sterzata che non gli ha impedito di finire prima contro una macchina parcheggiata, e successivamente di travolgere mamma e figlio che erano fermi sul marciapiedi, anch’esso di dimensioni ridotte, e che si sono ritrovati schiacciati contro il muro.
A farne le spese il piccolo che è deceduto poco dopo essere arrivato al vicino ospedale San Paolo. La mamma, una volta ricevute le prime cure, ha preferito lasciare l’ospedale di via Terracina per seguire la salma del piccolo al Policlinico dove verrà sottoposto ad autopsia dal medico legale. Omicidio stradale e lesioni stradali i capi di imputazione ipotizzati a carico del responsabile dell’incidente in attesa delle decisioni del pubblico ministero di turno. Le indagini non potranno avvalersi della presenza di telecamere in zona. Gli agenti della municipale hanno però lavorato per svariate ore con l’obiettivo di ricostruire l’esatta dinamica dello schianto che in un colpo solo ha distrutto un’intera famiglia.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo