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27 Giugno 2022 - 07:00
Bimbo travolto e ucciso, Gianluca Netti non aveva bevuto e il telefonino non era attivo prima dell’impatto
NAPOLI. Schianto fatale a Cavalleggeri d’Aosta, le indagini che stanno cercando di fare luce sulla drammatica morte del piccolo Christian Carezza arrivano a un primo, importante punto di approdo: Gianluca Netti, il 51enne automobilista al volante dell’auto killer, non aveva consumato alcolici prima di mettersi alla guida. Il responso è arrivato dal test eseguito dalla polizia municipale sull’indagato già nell’immediatezza dei fatti. Per chiudere definitivamente il cerchio bisognerà però attendere anche i risultati del test tossicologico, che da qui ai prossimi giorni, massimo sette, consentirà agli investigatori di appurare o escludere una volta per tutte anche l’assunzione di stupefacenti. Gianluca Netti resta ad ogni modo indagato a piede libero e a suo carico il pubblico ministero non ha emesso alcun provvedimento precautelare. L’inchiesta affidata agli uomini dell’unità operativa Infortunistica stradale, diretta dal capitano Antonio Muriano, sembra intanto aver fatto luce anche su un altro importante aspetto. Gli investigatori della municipale hanno trovato all’interno dell’auto il telefonino di Nitti. Stando a quanto emerso da una prima ispezione, il dispositivo non era attivo al momento della sbandata che ha ucciso il piccolo Christian Carezza e ferito la madre Marianna Vertola.
Questo, fermo restando che le indagini sono ancora in una fase embrionale e che pertanto non è possibile trarre alcuna conclusione, potrebbe significare una cosa ben precisa: il 51enne non avrebbe perso il controllo della sua Suzuki a causa di una distrazione “volontaria”. La pista più battuta diventa dunque adesso quella della tragica fatalità, alla quale avrebbe fatto forse seguito l’imperizia dell’automobilista nel riprendere il controllo del mezzo. La salma del bimbo resta inoltre ancora sotto sequestro, in attesa che venga eseguito l’esame autoptico: dopo di che, una volta riconsegnata alla famiglia, sarà possibile celebrare i funerali, la cui data non è stata al momento fissata. I residenti di Cavalleggeri d’Aosta sono intanto ancora profondamente scossi per il drammatico incidente di via Ronchi dei Legionari e hanno deciso di mostrare la propria vicinanza ai parenti del bimbo con un’iniziativa spontanea. Questa sera alle otto si terrà infatti una fiaccolata in memoria di Christian, che partirà dalla scuola “Collodi”. I piccoli studenti indosseranno una t-shirt bianca e porteranno un palloncino bianco.
L’invito è rimbalzato per tutta la giornata di ieri in numerose chat di quartiere e all’appuntamento potrebbero prendere parte decine di residenti, forse oltre un centinaio. Per la morte di Christian Carezza, 3 anni appena, e il ferimento della madre Marianna, il 51enne Netti dovrò rispondere di omicidio stradale e lesioni stradali: questi i capi di imputazione ipotizzati a suo carico. Le indagini non potranno avvalersi della presenza di telecamere in zona, ma gli agenti della municipale stanno lavorando senza sosta con l’obiettivo di ricostruire la dinamica e le cause dello schianto che in un colpo solo ha distrutto un’intera famiglia. E le prime risposte sembrano essere già arrivate.
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