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28 Giugno 2022 - 19:49
NAPOLI. Una sorta di paradosso quello che vive l’area orientale di Napoli nel settore dei trasporti. Se da un lato, infatti, i collegamenti con il centro della città sono assicurati da molteplici possibilità vedi Circumvesuviana e bus, dall’altro le difficoltà relativa alla mobilità interna al territorio della municipalità non sono poche.
Pochi mezzi di collegamento e la sollecitazione più volte arrivata di dotare la zona di un servizio di navette. Il tutto considerando che la zona orientale del capoluogo campano si candida ad essere, come previsto anche dal piano regolatore, un’area di sviluppo di attività del commercio e del terziario. Ma anche di servizi, vedi la realizzazione del Polo pediatrico che andrà a fare compagnia, se così si può dire, al già esistente Ospedale del Mare.
Il vicepresidente della sesta Municipalità, Ferdinando Truglio, sottolinea che «è necessario avere un trasporto pubblico tra le varie zone del nostro tenitorio, una navetta che colleghi San Giovanni con Barra e Ponticelli. Uno dei nostri obiettivi deve essere quello della migliore fruizione del servizio di trasporto accompagnato da una forte vocazione ecocompatibile».
Un contributo potrebbe arrivare dalla futura realizzazione del tracciato del “bus rapid transit” che dalla stazione centrale arriverà fino a Ponticelli. E che accanto alla sua funzione di infrastruttura del trasporto pubblico, vedrà anche un’opera, prevista dal progetto, di riqualificazione attraverso un vero e proprio asse verde attrezzato, si legge nell’illustrazione del progetto, «lungo il quale trovano spazio alberature di nuovo impianto, elementi di arredo urbano, piste ciclo/pedonali».
Il capogruppo del Pd, Carmine De Falco, è chiaro: «Il progetto del bus rapido è molto utile perché parte dal centro e arriva a Ponticelli. Le diverse zone della Municipalità sono ben collegate con il centro. Il problema diventa più serio quando si tratta di spostarsi all’interno del nostro territorio. per questo motivo avremmo bisogno di navette, in maniera tale da avere una maggiore mobilità per i cittadini».
Inoltre, aggiunge, «è auspicabile anche il miglioramento del servizio e degli orari della Circumvesuviana. E sarebbe opportuno dotarsi di aree di parcheggio di interscambio e valutare anche investimenti in progetti di modalità sostenibile con installazione anche di colonnine elettriche».
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