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03 Luglio 2022 - 17:32
NAPOLI. Imbrattato con disegni osceni il simbolo del vasto patrimonio culturale di Pianura nel tratto che collegava l'antica Neapolis con Puteoli. Si tratta del mausoleo funerario di epoca romana emerso dopo i lavori per l'insediamento del "polo artgianale" in via Nelson Mandela. Un'azione vigliacca quanto stupida che vanifica gli sforzi di tanti cittadini intenti a riqualificare il territorio della 9 municipalità attraverso la cultura.
Molte associazioni hanno adottato questo reperto archeologico come vessillo della propria storia attribuendone un indiscusso valore. Proprio in questi giorni erano accorsi a Pianura tanti giovani, provenienti da più parti del mondo, richiamati da un importante master universitario per studiare il vasto patrimonio archeologico di questa fetta di territorio flegreo.
Sull'area del sito archeologico ci sono ancora le biciclette spray ed i residui del bivacco che ha caratterizzato l'azione vandalico che ha i connotati di una barbarie. Ora tocca ai cittadini e alle istituzioni opporre una reazione a questa esplosione di ignoranza che rischia di passare impunita o ingoiata nell'indifferenza generale. Urge porre rimedio con un intervento certosino che ripristini lo stato dei luoghi che restituisca quanto prima ai cittadini l'importante monumento.
Una necessità dettata anche dagli indotti scaturiti dopo la recente santificazione di don Giustino Russolillo che sta richiamando pellegrini da ogni parte del mondo. A questo punto, come richiesto da diversi cittadini indignati per l'accaduto diventa quanto mai opportuna una videosorveglianza per non lasciare da "soli" i nostri beni culturali.
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