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05 Luglio 2022 - 13:37
Simulavano l'acquisto di carne con la carta del reddito di cittadinanza ottenendo in cambio il denaro contante, decurtato di una percentuale a titolo di "spese di commissione". È quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale partenopeo, di due macellerie e di denaro contante per 92mila euro nei confronti di tre persone indagate per truffa aggravata ai danni dello Stato e usura.
Secondo quanto ricostruito nell'ambito delle indagini coordinate dalla seconda sezione della Procura di Napoli, gli indagati, tramite l'attività commerciale a loro riconducibile, avrebbero consentito a numerosi titolari del reddito di cittadinanza la spendita irregolare e la monetizzazione del beneficio mediante la simulazione di acquisti di carne in realtà mai avvenuti, attraverso il pagamento, attraverso la carta del Rdc in modalità elettronica con sistema Pos, ottenendo in cambio importi corrispondenti in denaro contante, decurtati tuttavia di una percentuale trattenuta a titolo di “spese di commissione", variabile tra il 10% ed il 20%.
È emerso inoltre che i tre indagati erogavano prestiti di denaro a persone in stato di bisogno con interessi usurari.
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