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06 Luglio 2022 - 18:12
NAPOLI. «Un edificio come «palazzo Fuga è la speranza per i giovani della città. Si tratta di una delle strutture più grandi d’Europa e si potrebbero fare tante cose». Antonio Provitera è il presidente dell’Associazione Carlo III-Ponti Rossi i cui membri, da oltre un decennio gridano la necessità di recuperare il Real Albergo dei Poveri.
E auspicano che «dopo il sopralluogo dei consiglieri comunali i cancelli del palazzo non si chiudano mai più. Chiediamo al sindaco Manfredi finalmente una convocazione e gli faremmo vedere anche i dettagli del vecchio progetto di Aldo Loris Rossi per la realizzazione, a basso costo e a basso impatto, di una funicolare che collegherebbe il Moiariello, l’Osservatorio astronomico, la reggia di Capodimonte e la zona tra Orto Botanico e Real Albergo dei Poveri».
Attualmente ci sono bus come il 3M che collega il Museo di Capodimonte al Museo Mann transitando però per Santa Teresa degli Scalzi mentre raggiungere piazza Carlo III e via Foria resta complicato, con poche linee di bus e il filobus 201 dell’Anm. Proprio per questo dall’associazione si dicono contrari al trasferimento a Palazzo Fuga della Biblioteca Nazionale, mentre vedono di buon occhio l’apertura della sede del ministero per il Sud.
Provitera sottolinea che «le scale che conducono a Palazzo Fuga sono libere, c’è il rischio che qualcuno possa cadere e farsi male sul serio dopo un volo di 8 metri» e parla anche dello spreco di danaro pubblico in relazione all’edificio: «Abbiamo appreso come ci siano ancora oggi fitti passivi e come si siano spesi 3 milioni di euro per l’arredo urbano relativamente ai corsi di formazione per manager mai partiti, come già detto».
Membro dell’associazione Carlo III Ponti Rossi è Osvaldo De Mase, medico chirurgo specializzato in Dermatologia. Originario di Buenos Aires, ha esercitato la sua professione ai Quartieri Spagnoli sino alla pensione, quando era studente, suo professore di Letteratura e Piscologia al Salvador di Buenos Aires è stato Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco: «Il Real Albergo dei Poveri è un gigante che dorme, con tanti progetti mai realizzati. Abbiamo parlato con direttore del Mann Paolo Giulerini, che si è detto disponibile a portare qui delle sculture e fare una mostra per attrarre turisti». De Mase non dimentica la sua vocazione da medico: «Ho anche proposto l’apertura qui di un ambulatorio, farei delle visite gratuite così si ritorna alla vecchia funzione del posto».
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