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12 Luglio 2022 - 13:02
Nuova vendetta trasversale nel popolare quartiere di Napoli Ovest, ferito il figlio di un presunto fiancheggiatore dei Pesce
NAPOLI. Picchiato a pugni fino a diventare una maschera di sangue e “sfigurato” da un commando di aguzzini che gli ha strappato la barba a mani nude. È questo l’ennesimo, atroce capitolo della faida di Pianura che va avanti ormai da due anni e che, dopo il recentissimo omicidio di Andrea Covelli, ha subito una violentissima accelerazione. Ad avere la peggio è stato questa volta un 26enne meccanico della zona di via Torricelli, il cui padre in passato - anche sulla scorta delle dichiarazioni del pentito Diego Basso - era stato accostati agli affari del clan Pesce-Marfella. La ricostruzione dell’episodio è ancora parziale, dal momento che la vittima non ha sporto formale denuncia. La notizia dell’accaduto è però arrivata, grazie ad alcune fonti confidenziali, alle orecchie delle forze dell’ordine che stanno conducendo le indagini sull’omicidio Covelli. Stando a quanto fin qui emerso e a quanto riportato ieri dall’edizione napoletana de “Il Riformista”, il giovane sarebbe stato aggredito sabato sera da alcuni esponenti del gruppo Esposito-Marsicano-Calone. Il commando lo avrebbe accerchiato e picchiato barbaramente; prima di dileguarsi gli avrebbe addirittura strappato via la barba e infine rivolto alcune minacce all’indirizzo del genitore. L’ipotesi al vaglio è che il 26enne possa dunque essere stato punito nell’ambito dell’ennesima vendetta trasversale, finalizzata a intimorire il rivale cartello dei Carillo-Perfetto, gli eredi dei Pesce-Marfella. Lo stesso ambito in cui è maturato il rapimento-omicidio di Andrea Covelli (incensurato con alcune amicizie tra i Carillo-Perfetto di via Evangelista Torricelli) e i ferimenti di Carlo Pulicati e Antonio D’Agostino, questi ultimi ritenuti invece vicini agli Esposito-Marsicano-Calone. A fronte di quest’inarrestabile escalation di violenza lo Stato sta comunque provando a fare la propria parte. Ieri si è infatti appreso che saranno incrementati i servizi di controllo del territorio nei quartieri di Pianura e Ponticelli, le zone attualmente più calde della città, di recente interessati da una recrudescenza criminale. È quanto deciso nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto ieri mattina dal prefetto Claudio Palomba. A breve, fa sapere la Prefettura in una nota, sarà convocato il Tavolo di osservazione per la Municipalità 9, che abbraccia i quartieri di Pianura e Soccavo, al quale parteciperanno tutte le istituzioni ed enti coinvolti nelle attività sul territorio ed anche le associazioni del terzo settore, «proprio al fine di individuare ulteriori misure in favore delle comunità interessate». Per i quartieri di Forcella e Pianura saranno effettuati sopralluoghi mirati al rafforzamento del sistema di videosorveglianza. Nel corso della riunione è stata inoltre rivista la dislocazione dei militari del contingente Strade sicure «in modo da assicurare una vigilanza più efficace degli obiettivi variabili di volta in volta prescelti e comunque nelle zone a maggiore affollamento». Intanto anche ieri sono state eseguite diverse perquisizioni personali e domiciliari.
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