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14 Luglio 2022 - 13:40
«Siamo pronti ad accogliere le richieste dei cittadini, come abbiamo fatto in tutti questi mesi». Così Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, in merito alle tante richieste dei napoletani che, per la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid per tutti i cittadini dai 60 anni in su, si sono rivolti alle farmacie.
«Da maggio scorso ad oggi - ricorda Iorio - abbiamo somministrato circa mezzo milione di dosi nelle farmacie di Napoli e provincia. Le vaccinazioni in farmacia non si sono mai fermate, neanche negli scorsi mesi in cui il Covid sembrava aver concesso una piccola tregua. Abbiamo continuato a somministrare tantissime terze dosi e, grazie al rapporto di fiducia che i cittadini riconoscono nella figura del farmacista, addirittura a convincere alcuni indecisi a ricevere le prime dosi. La macchina delle vaccinazioni è dunque già ampiamente rodata: siamo pronti a far fronte alle nuove richieste di quarta dose, che sono già tantissime anche in considerazione dell'approssimarsi delle vacanze estive. Estendiamo l'invito alla vaccinazione anche a tutti coloro i quali hanno fatto due dosi e poi, magari, hanno contratto il Covid; in molti pensano erroneamente di non dover fare la terza dose che, invece, trascorsi 120 giorni dalla data in cui hanno contratto il Covid, possono tranquillamente ricevere».
Il presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada, che è anche assessore del Comune di Napoli con delega alla Salute, sottolinea: «Per molti dei cittadini che hanno effettuato la terza dose diversi mesi fa, gli anticorpi stanno decadendo e la memoria immunitaria è un po' più pigra, anche se la situazione non è clinicamente drammatica come in passato perché abbiamo gli antivirali e gli anticorpi monoclonali. Dobbiamo comunque continuare a tenere alto il livello di prudenza e siamo pronti a questa nuova fase della campagna vaccinale. Le farmacie si sono attivate al meglio per rispondere alle recentissime indicazioni ministeriali finalizzate a mettere in sicurezza le persone più fragili e gli over 60, considerato l'aumento della circolazione virale alimentata dalle ultime varianti di Omicron e la ripresa della curva epidemica che si registra in Campania come in tutto il Paese. Tutto ciò sta spingendo numeri sempre più consistenti di cittadini a correre ai ripari. Raccomandiamo quindi la vaccinazione, nell'interesse della comunità dai rischi associati all'infezione da Sars Cov-2, ma anche per proteggere il servizio sanitario dalla pressione sulle strutture ospedaliere che può compromettere l'erogazione delle cure a beneficio di tutti i cittadini», conclude Santagada.
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