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14 Luglio 2022 - 16:29
La Corte di Assise di Napoli ha condannato a 20 anni di reclusione Antonio Felli, il giovane accusato dell'omicidio del 27enne Gianluca Coppola, ferito a morte a colpi di pistola, l'8 aprile 2021 a Casoria, in provincia di Napoli, sotto la propria abitazione, e successivamente deceduto.
I giudici hanno accolto le richieste dell'avvocato Dario Carmine Procentese, legale dell'imputato, ed escluso le aggravanti mafiosa e dei motivi abietti e futili. Sui social l'assassino fu celebrato come un simbolo positivo. La Procura aveva chiesto l'ergastolo per l'imputato.
LE REAZIONI. Stamane i familiari della vittima assieme alla fondazione Polis e al consigliere regionale di Europa Verde si sono radunati all'ingresso del Tribunale per esprimere tutta la propria amarezza e sdegno.
«Noi l'ergastolo lo stiamo scontando da quando hanno brutalmente ucciso mio figlio proprio davanti ai miei occhi. Grazie al rito abbreviato la condanna è passata da 30 a 20 anni, alla fine Felli sconterà circa 10 anni di carcere per aver levato la vita a un ragazzo che era nel fiore degli anni, gran lavoratore e che non aveva mai fatto del male a nessuno. Ci hanno levato tutto anche la possibilità di avere giustizia». Così Roberto Coppola, padre della vittima.
«Quella di stamane è semplicemente una condanna ridicola che autorizza queste persone ad armarsi e uccidere di nuovo. È una sconfitta non solo per noi ma di tutti quanti anche dei giudici. Siamo solo tanto delusi, oggi i giudici hanno ucciso per la seconda volta mio figlio» ha concluso.
«Se il carcere deve rieducare, il primo passo deve essere scontare la giusta punizione. Se invece come accade purtroppo nella gran parte dei casi anche per reati gravissimi le pene sono poca cosa allora non dobbiamo meravigliarci della deriva criminale e delinquenziale che stiamo vivendo. Le sentenze devono essere severe in particolare per i reati in cui c'è la privazione della vita di una persona o attività di stampo camorristico» dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli..
«Faccio appello alla Procura affinché proceda rapidamente a impugnare questa sentenza. Poiché in passato sono già stati pubblicati sui social video celebrativi dell'assassino di Gianluca Coppola e poiché si è sparsa voce di una festa pubblica con tanto di fuochi pirotecnici abbiamo chiesto alle forze dell'ordine e al comune di Casoria di organizzare un controllo straordinario nella zona dove abitano per evitare di assistere all'ennesimo affronto e sfregio verso un ragazzo che è morto. Sempre più spesso ci capita di vedere al termine di un processo i carnefici e i delinquenti che ridono e festeggiano e le vittime che piangono e si disperano» conclude il consigliere.
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