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Camorra, flash mob alla masseria Ferraioli dopo le minacce

Camorra, flash mob alla masseria Ferraioli dopo le minacce

«Siamo di nuovo qui e ci saremo sempre perché quello che sta accadendo intorno alla masseria è gravissimo. Prima arriva l'uomo del pizzo poi tentano di entrare dentro e infine viene il clan a minacciare. A questo punto per noi è fondamentale la battaglia, qui la camorra non passerà, ma chiediamo alla magistratura di dare un nome e un volto a queste persone». Lo ha detto il senatore Sandro Ruotolo intervenendo al flash mob organizzato alla masseria Ferraioli di Afragola dopo le nuove minacce subite dai responsabili della struttura.

«Questo - ha aggiunto Ruotolo - è il bene confiscato più grande dell'area metropolitana di Napoli. Qualche giorno fa abbiamo visto l'avvio dei lavori ma poi si sono fermati. Poi c'è la partita dello svincolo Ikea che è stato progettato cinque anni fa quando la masseria ancora non era stata affidata. Abbiamo chiesto al Prefetto di attivarsi affinché si faccia una modifica al progetto, che è possibile e non costa nulla. Ma il Comune di Afragola non ha ancora preso una posizione chiara su cosa voglia fare».

«Noi non ci fermeremo - ha concluso Ruotolo - e continueremo a combattere questa battaglia al fianco della masseria Ferraioli».

Con il senatore questa mattina ad Afragola c'erano don Maurizio Patriciello, sacerdote anti-camorra del Parco Verde di Caivano, la Cgil di Napoli, Libera, il Comitato di liberazione dalla camorra. 

«La legalità è un valore assoluto della democrazia. La manifestazione di oggi, con la presenza di associazioni, cittadini e cittadine di Afragola è la risposta con cui rispediamo al mittente le minacce che stanno subendo gli attivisti della Masseria "FerraiolI". Facciamo appello alle istituzioni e alle forze dell'ordine e alla magistratura affinchè si faccia chiarezza su questi episodi». Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

«Noi - ha detto Ricci - continueremo ad essere al fianco degli uomini e delle donne che con l'esperienza degli orti urbani creano anche occasioni per la buona occupazione, facendo conoscere la realtà di questo posto anche a livello nazionale. Restituire alla collettività un bene come la Masseria "Ferraioli" che per anni è stata simbolico di affari criminali, - ha concluso il segretario generale Cgil Napoli e Campania - è un segnale forte che è stato lanciato in questo territorio: qui la camorra ha perso e perderà». 

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