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18 Luglio 2022 - 09:58
Agguato in piena notte a largo Sermoneta, ferito il 34enne Pasquale Fioretti. La vittima è parente del ras Piccirillo, le indagini puntano sul Pallonetto
NAPOLI. È un’implacabile escalation di piombo e sangue quella che ormai da mesi sta attanagliando la città. Come se non bastasse già la faida di Pianura, che va avanti imperterrita nonostante i recenti arresti messi a segno dalla polizia, un nuovo fronte caldo rischia di spalancarsi. E stavolta la fibrillazione potrebbe avere un epicentro ancora più vicino al cuore del capoluogo: la Torretta di Chiaia e la zona del lungomare. È proprio qui, infatti, che la scorsa notte il 34enne Pasquale Fioretti è stato ferito con un colpo di pistola alla gamba sinistra. I contorni della vicenda restano al momento oscuri, ma gli investigatori che stanno lavorando al caso sembrano piuttosto preoccupati per le potenziali ripercussioni del raid: la vittima è infatti il nipote del boss detenuto Rosario Piccirillo “’o biondo”, storico capozona della Torretta. L’ipotesi che si inneschi una vendetta è dunque tutt’altro che peregrina. Quanto al ferimento di Fioretti e al movente che ha scatenato l’agguato, le zone d’ombra sono al momento numerose. Di certo c’è che il raid è scattato intorno all’una e mezza della notte a cavallo tra sabato e domenica. Il 34enne si trovava vicino a largo Sermoneta, quando sarebbe stato affrontato dai suoi aggressori. Non è chiaro se l’agguato sia stato consumato a “sangue freddo” o se si sia trattato del culmine di una rissa poi degenerata. A un certo punto è però saltata fuori una pistola e chi la impugnava non ha esitato a far fuoco contro Fioretti, che, suo malgrado, si è ritrovato con un proiettile conficcato nella coscia sinistra. A quel punto il commando si è rapidamente dileguato, mentre la vittima è stata accompagnata al più vicino pronto soccorso. L’uomo non è per fortuna in pericolo di vita, ma per il momento resta ancora ricoverato in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico. Le forze dell’ordine hanno cercato di mantenere il massimo riserbo sull’accaduto, ma la notizia dell’agguato si è rapidamente diffusa in tutto il quartiere già ieri mattina. Quello del 34enne è un volto piuttosto noto agli archivi degli uomini in divisa. In passato - correva l’anno 2007 - Fioretti era finito in manette con l’accusa di aver fatto parte di una gang specializzata in rapine. Da allora di acqua sotto i ponti ne è però passata parecchia e “Pako”, com’è conosciuto nella zona, sembra aver messo la testa a posto, tanto che oggi conduce un’attività commerciale e non viene accostato a gruppi criminali. La sua parentela con i Piccirillo è però un dato investigativo che le forze dell’ordine non hanno intenzione di trascurare, motivo per il quale è proprio in quest’ambito che si stanno sviluppando i primi accertamenti. Stando ad alcun rumors investigativi, Fioretti sarebbe entrato - per motivi ancora da inquadrare - in rotta di collisione con alcuni soggetti poco raccomandabili del Pallonetto di Santa Lucia, gente dal grilletto facile e considerata molto vicina alla famiglia Elia. Circostanza non trascurabile: a inizio giugno alcune pistolettate erano state esplose in via Cucca, proprio nel fortino dei Piccirillo.
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