Manifesti anti-Pd alla festa dell'Unità

Contestazione anti-Pd alla festa dell'Unità che si è conclusa ieri. Nella mattinata di ieri, attorno piazza Municipio, lì dove si è svolta la cinque giorni di incontri e musica, sono stati affissi falsi manifesti col simbolo del Pd. Si tratta di imitazioni della locandina dei Dem, ribattezzata dai contestatori “festa de l’Uchità” ironizzando sul nome del presidente della Regione. All’interno del documento, senza firma, sono elencati dieci punti che, a giudizio dei contestatori, rappresentano i fallimenti del partito. “Partito democratico, dieci grandi successi per Napoli e per la Campania”, l’ironico titolo. Poi l’elenco. Il primo punto è un attacco diretto al partito a livello provinciale: «Lotta alla camorra: i virtuosi esempi di Torre Annunziata, Villaricca e Marano amministrati dal Pd e sciolti per infiltrazioni». Poi ci sono i punti che attaccano l’operato del governatore Vincenzo De Luca, ospite dell’ultima giornata della festa: «Ambiente: la negazione persistente dell’esistenza della terra dei fuochi», si legge nel volantino, facendo riferimento alle accuse di “negazionismo” del fenomeno che più volte i comitati per la Terra dei fuochi hanno mosso al governatore.  E ancora: «Sanità: ospedali al collasso e sovraffollati», scrivono i contestatori. Altri punti, invece, guardano di più al sindaco Gaetano Manfredi: «Decoro: accanimento contro giovani e divertimento», con chiaro riferimento ai provvedimenti sulla movida. Nel mirino anche la delibera dell’assessore Mancuso per le spiagge: «Mare: le poche spiagge balneabili a numero chiuso», scrivono i contestatori. E ancora attacchi alla politica di Palazzo San Giacomo: «qualità della giunta: assessori part time e influencer»,  «Pnrr: le mani sulla città, il ritorno del business del cemento» e «Municipalità: 10 mesi per nominare alcune giunte», altri tre titoli del manifesto. Infine i temi che riguardano sia Palazzo San Giacomo che Palazzo Santa Lucia: «Cultura: consulenze e direzioni artistiche strapagate»; «Trasporti: ritardi e mal funzionamenti quotidiani». Insomma, nessun esponente amministrativo dei Dem è escluso dall’attacco. I manifesti sono stati rimossi prima dell’inizio della manifestazione.