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27 Luglio 2022 - 15:36
Ancora un arresto per l'incidente avvenuto il 15 maggio scorso all'esterno di un ristorante in via Tribunali, nel centro antico di Napoli, al quale è seguita una violenta aggressione nei confronti del titolare, dello chef e di alcuni clienti del locale per indurli a non denunciare l'accaduto.
È stato arrestato a Valencia, in Spagna, il 34enne Luigi Capuano, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità italiane nell'ambito delle indagini svolte dalla Squadra mobile di Napoli e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea.
L'arresto, avvenuto a poche ore da quello della madre Teresa Monaco per spaccio, è stato eseguito con la collaborazione del personale del Servizio di Cooperazione internazionale di polizia e del collaterale organo di polizia spagnolo.
Capuano si era reso irreperibile dal 14 giugno scorso, quando la Squadra mobile di Napoli ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare con la quale è stata disposta la misura della custodia in carcere a carico, oltre che di Capuano, di Patrizio Bosti, 19enne figlio di Ettore Bosti, ritenuto esponente di spicco del clan camorristico Contini, e Giorgio Marasco, 19 anni, poiché gravemente indiziati dei reati di violenza privata e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose.
Con la stessa ordinanza sono stati disposti gli arresti domiciliari a carico di Gennaro Vitone, 21 anni, gravemente indiziato del reato di lesioni personali stradali con l'aggravante della fuga.
Era quest'ultimo, secondo la ricostruzione degli investigatori, la persona a bordo della moto che, sfrecciando ad alta velocità in via Tribunali, ha investito una donna che lavorava all'esterno del ristorante "Cala la Pasta", risultata poi essere la moglie del titolare, e un turista argentino, provocando loro rispettivamente lesioni gravi e gravissime.
Per consentire la fuga al centauro è intervenuto sul posto un folto gruppo di persone che hanno aggredito fisicamente e minacciato sia il titolare e lo chef del ristorante, anche al fine di indurli a non presentare denuncia nei confronti di Vitone, sia i turisti argentini intervenuti in supporto del loro amico ferito, mediante l'utilizzo di un'arma. Gli stessi, che avevano cercato di evitare che il motociclo venisse portato via dalle persone intervenute, erano stati aggrediti anche con il lancio di tavolini e sedie.
La vicenda ha avuto particolare risonanza mediatica anche grazie alla denuncia alle forze dell'ordine e anche a mezzo social fatta dal titolare del ristorante "Cala la pasta", Raffaele Del Gaudio, che ha incassato la solidarietà di esponenti politici, religiosi e della società civile tra cui il senatore Sandro Ruotolo, che ha promosso un flash mob di solidarietà all'ingresso del locale, e l'arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia. Il 20 giugno scorso Del Gaudio ha ricevuto la visita del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, del sindaco Gaetano Manfredi e del prefetto di Napoli Claudio Palomba.
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