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Faida di Pianura, riaprono le piazze di spaccio: blitz nel fortino del clan

Faida di Pianura, riaprono le piazze di spaccio: blitz nel fortino del clan

Maxi-sequestro di stupefaceni in una zona controllata dai Carillo-Perfetto, la tensione nel quartiere torna a salire

NAPOLI. Nonostante la recentissima sfilza di arresti che ha messo alle corde i due clan di Pianura, le piazze di spaccio sembrano essere tornate a macinare affari in grande stile. Gli uomini in divisa non hanno però intenzione di mollare la presa e mettono a segno un nuovo blitz, stavolta nel fortino del gruppo Carillo-Perfetto, eseguendo un ingente sequestro di droga pronta alla vendita. A entrare in azione sono stati gli agenti del commissariato Pianura, personale della polizia municipale, i finanzieri del comando provinciale e i Nibbio dell’Ufficio prevenzione generale, con il supporto del reparto Prevenzione crimine Campania e delle unità cinofile dell’Upg e della Finanza, i quali hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pianura, in particolare nelle vie Padula, Monti, Pallucci, Torricelli e rotonda Don Giustino: insomma, tutte le zone più calde delquartiere. Nel corso dell’attività sono state identificate 128 persone, di cui ben 41 con precedenti di polizia, controllati 85 veicoli, di cui sei sottoposti a sequestro amministrativo, contestate 18 violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa, mancata esibizione dei documenti di circolazione, guida senza patente e sono state, altresì, ritirate due carte di circolazione; inoltre, gli operatori hanno denunciato due persone per guida senza patente avendo reiterato la violazione nel biennio. Le cattive sorprese non sono però finite qui. Le forze dell’ordine, in un’intercapedine nella parete perimetrale esterna di un edificio in via Jose Maria Escrivà, hanno ritrovato e sequestrato 17 panetti di hashish del peso complessivo di circa 1,6 chili e tre involucri contenenti circa 78 grammi di marijuana (nella foto). Il sequestro è stato per il momento eseguito a carico di ignoti, ma gli investigatori della Polstato ipotizzano che la droga, con tutta probabilità, fosse nella disponibilità di qualche capopiazza del cartello Carillo-Perfetto, il clan egemone in quella zona del quartiere, oltre che in via Evangelista Torricelli, vera roccaforte della cosca. Vale la pena ricordare che appena pochi giorni fa era stato arrestato il 31enne boss Antonio Carillo, ritenuto il capo indiscusso dell’organizzazione.

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