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Massacrato per una precedenza

Massacrato per una precedenza

Il 27enne Simone Coppola trafitto al petto e alla spalla con dei cocci di bottiglia: è caccia alla gang

NAPOLI. Le notti napoletane continuano imperterrite a tingersi di rosso sangue. Teatro dell’ennesima aggressione, il cuore del centro storico, dove un ventisettenne è stato trafitto con dei cocci di vetro al culmine di una lite avuta con alcuni stranieri. Sulla vicenda indagano adesso i carabinieri della stazione di Marianella, che sono intervenuti pochi minuti dopo la mezzanotte presso il pronto soccorso dell’ospedale Cto per interrogare la vittima. Si tratta di Simone Coppola, incensurato di 27 anni, napoletano. Secondo una ricostruzione sommaria e ancora da verificare, il 27enne si trovava con un amico in via Mezzocannone e sarebbe stato colpito da alcuni extracomunitari per questioni di viabilità. Sarebbe stato raggiunto alla testa da una bottiglia e da due fendenti all’emitorace destro superiore e alla spalla. I medici del Cto gli hanno dato trenta giorni di prognosi. Il giovane è ancora ricoverato sotto osservazione, ma non è in pericolo di vita. Indagini in corso per chiarire dinamica. I carabinieri stanno cercando di capire se qualche telecamere della zona possa aver inquadrato il momento in cui è scoppiata la rissa. Quanto accaduto a Mezzocannone è purtroppo solo l’ultimo episodio di un’escalation di violenza che va avanti ormai da settimane. L’ultima feroce aggressione era avvenuta pochi giorni fa, nella notte tra il 3 e il 4 agosto, nel periferico quartiere Miano. In quel caso ad avere la peggio era stato un ragazzino di 14 anni, anch’egli incensurato, che è stato brutalmente picchiato e accoltellato per motivi ancora da chiarire. Stando alle prime e ancora frammentarie ricostruzioni investigative, raccolte dalla polizia all’ospedale Cardarelli dove il minorenne è arrivato giovedì notte in pronto soccorso accompagnato dalla sorella,, mentre percorreva in scooter via Caprera, nel quartiere Miano, è stato avvicinato da quattro persone a bordo di due moto; due uomini, lasciato il mezzo, lo hanno affrontato e uno gli ha sferrato un pugno al volto. Poi, mentre era a terra, è stato picchiato a calci e infine trafitto con cinque coltellate all’emitorace sinistro. Il 14enne si trova adesso ricoverato per ferite da arma bianca in prognosi riservata. Le sue condizioni di salute restano piuttosto serie, ma è ormai ritenuto fuori pericolo. Il minorenne, accerchiato, picchiato e poi accoltellato al petto, potrebbe essere stato bersaglio di una spedizione di vendetta, maturata forse nell’ambito dei contrasti tra gruppi criminali che da mesi vanno avanti nel quartiere. Un raid punitivo forse organizzato e voluto dalla camorra per dare un segnale in una zona che vive da tempo fibrillazioni dovute alla gestione delle attività illecite legate al traffico di droga e soprattutto alle estorsioni. Altre piste comunque non sono escluse, neppure quella della rapina, e si scava anche nelle conoscenze del ragazzo e nei rapporti personali con qualche ragazza del quartiere. Ma al momento la pista investigativa più battuta porta alla criminalità organizzata. Anche in questo caso le indagini sono ancora in corso e la polizia sta analizzando le telecamere della zona alla ricerca di elementi utili all’individuazione del commando.

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