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20 Agosto 2022 - 11:34
NAPOLI. Un raid armato intimidatorio con un chiaro obiettivo: “lascia la casa e cambia quartiere”. Ecco l’ipotesi più accreditata per spiegare la “stesa” di giovedì sera a Pianura (riportata sull’edizione di ieri del nostro giornale) contro l’abitazione di Giuseppe Cioffi, 21enne agli arresti domiciliari per droga, cugino del giovane ras Emanuele Marsicano. Una parentela che spinge gli investigatori a ritenere la sparatoria l’ennesimo episodio violento riconducibile alla guerra con i Carillo-Perfetto. Anche se il giovane, va sottolineato, non risulta organico al gruppo capeggiato dal congiunto insieme con Carlo Esposito e Antonio Calone.
A Pianura ormai la paura tra gli abitanti del quartiere è diventata una costante. La tradizionale pausa di Ferragosto nelle guerre di camorra è stata rispettata, ma già il 18 agosto sono riprese le ostilità. Tra i due clan non è più questione di controllo del territorio per gestire spaccio di droga ed estorsioni, ma l’odio è talmente forte che qualunque tregua è appesa a un filo sottilissimo. L’omicidio di Andrea Covelli, ucciso e sotterrato alla meglio nelle campagne del quartiere, ha segnato una frattura che al momento appare impossibile sanare.
L’altro ieri sera i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Bagnoli sono intervenuti in via Evangelista Torricelli, storicamente quartier generale dei Carillo-Perfetto ma con degli avamposti sotto l’influenza dei Marsicano-Esposito-Calone, per ripetute segnalazioni di esplosione di colpi d’arma da fuoco tra i civici 370 e 380. Era vero ed è bastata un’occhiata al personale dell’Arma per rendersene conto: in strada infatti c’erano 6 bossoli calibro 9x19 e un’ogiva deformata.
Ma la prova che non si era trattato di una generica “stesa” in aria è arrivata dal primo sopralluogo: alcuni proiettili avevano centrato il muro perimetrale, una vetrata e la porta d’ingresso dell’abitazione di Giuseppe Cioffi. Proprio lui ha chiamato per primo i militari, riferendo che stavano sparando contro il suo appartamento. Le indagini dei carabinieri di Bagnoli sono partite immediatamente ed è stata rapidamente accertata la dinamica, anche grazie ai rilievi compiuti dai colleghi della sezione “Investigazioni scientifiche” del nucleo investigativo del comando provinciale.
È emerso il profilo di Giuseppe Cioffi, parente stretto dei Marsicano dal lato materno e agli arresti domiciliari per droga dal 16 giugno 2020. Allora furono i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura a entrare in azione facendo irruzione nell’appartamento. Una volta dentro gli investigatori scoprirono 3 involucri con140 grammi di hashish, un involucro con 11 grammi di cocaina, un altro con 17 di crack, oltre a due bilancini e 485 euro. I poliziotti sequestrarono anche un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che inquadrava il perimetro esterno dell’edificio.
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