Tutte le novità
22 Agosto 2022 - 07:45
NAPOLI. Due attentati simili al punto tale da far pensare alla medesima mano, nella stessa strada ma a distanza di circa un anno. Per gli investigatori i punti di contatto tra i 2 episodi sono diversi e stanno cercando eventuali collegamenti, al momento ipotizzabili e non certi. A luglio dell’anno scorso furono esplosi 4 colpi di pistola contro le vetrate di una concessionaria di motociclette, l’altra notte 3 proiettili hanno infranto la vetrata d’ingresso di una pizzeria e danneggiato gli interni.
Dietro le sparatorie ci sarebbe la mano della camorra del Vomero, nel frattempo diventata orfana da alcuni mesi del boss Luigi Cimmino che si è pentito. Le analogie tra le 2 vicende sono diverse, a cominciare dalla vicinanza geografica tra la concessionaria “Roby Moto” che si trova in via Bernardo Cavallino 96 e la pizzeria “Farina del mio sacco”, al civico 70 della stessa strada. Poi le modalità simili, una sparatoria notturna contro le vetrate, il numero di colpi e l’assenza di minacce ai titolari, secondo quanto dichiarò all’epoca il rivenditore di motociclette e ha detto ieri il ristoratore.
Di quest’ultimo caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia Vomero, l’anno scorso invece le indagini sono cominciate e continuano ad opera dei poliziotti del commissariato Arenella. Meno importanza viene data alla dinamica: a portare a termine le minacce violente in chiave racket sono quasi sempre 2 malviventi e quindi il dato, uguale, secondo le ricostruzioni compiute, non assumerebbe un valore importante per gli investigatori.
L’altra notte i carabinieri hanno repertato 3 ogive all’interno della pizzeria “Farina del mio sacco”, residuo di proiettili che hanno fatto danni all’esterno e all’interno del locale, chiuso per ferie e pronto alla riapertura dopo qualche giorno di pausa ferragostana. Mentre il 4 luglio 2021 furono 4 colpi in rapida successione a danneggiare, scalfendola, una delle 2 vetrate blindate della concessionaria “Roby Moto”, sempre nella parte alta dell’Arenella.
Anche in quel caso i malviventi spararono di notte e il proprietario, un imprenditore napoletano di Marianella, dichiarò di non avere mai ricevuto minacce di qualsiasi tipo. Ad agire sarebbero stati 2 uomini in sella a uno scooter, che rallentò prima del tratto finale di via Bernardo Cavallino per permettere al passeggero di impugnare una pistola e sparare. La zona è poco frequentata di sera perché intorno non vi sono locali. Cosicché i malviventi si mossero indisturbati e con una facile bersaglio: le 2 ampie vetrate dell’elegante concessionaria. L’autore degli spari ne scelse una e premette il grilletto ripetutamente.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo