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31 Agosto 2022 - 14:13
NAPOLI. È fissato per sabato l’estremo saluto alla piccola Lavinia Trematerra, la bimba di 7 anni morta a Monaco di Baviera schiacciata da una statua posizionata nel giardino dell’albergo dove era in vacanza con la famiglia. Ieri il pubblico ministero di Monaco che sta seguendo la vicenda ha dato il nulla osta al trasferimento della salma. È terminato, infatti, l’esame autoptico sul corpo della bambina.
Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare anche il certificato di morte dal Comune di Monaco, ultimo passaggio burocratico per poter rimpatriare i resti mortali della bimba. L’agenzia funebre ha programmato per domani la partenza verso Napoli. Nel capoluogo campano la salma dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì. Nella tarda mattinata di sabato sono in programma i funerali nella chiesa dei Pallottini in piazza Europa. I genitori, intanto, vivono queste ore nella più totale disperazione.
IL POST DELLA MADRE. Su Facebook la madre, Valentina Irene Poggi, ha scritto un lungo e commovente post: «Quello che provo in questo momento è qualcosa di inspiegabile. Non si può sopravvivere ad una figlia che è stata per noi la nostra gioia infinita di amore, solarità, sorrisi, marachelle e tante tante coccolone come mi chiedevi sempre. Oggi non c’è più tutto questo ed io e papà non sappiamo come fare a respirare senza di te. Un giorno - si legge ancora nel post della madre - scherzando mi hai detto che quando saresti morta dovevamo scrivere sulla tomba “cricetaun” a causa dei tuoi due denti incisivi sporgenti con i quali scherzavi sempre. A me è sembrato un pensiero bizzarro per una piccola che si accinge alla vita, ma forse tu già sapevi tutto».
E ancora, la madre aggiunge: «Amore mio il ritorno a Napoli senza di te sarà dilaniante. Il tuo pon pon ti aspettava ed ora anche lui è rimasto senza te. Buon viaggio piccola mia - chiude il post - ti voglio immaginare in giro per il mondo a conoscere posto nuovi e fare quello che dovevamo fare insieme quando saresti cresciuta. Stai attenta, abbi cura di te e non dimenticare mai che mamma e papà ti amano immensamente».
I MESSAGGI DI CORDOGLIO. Ma sono tantissimi i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare. Tra questi sicuramente i maestri che l’hanno seguita nelle sue grandi passioni, il canto e lo sci oltre al nuoto. È affranta dal dolore Filomena Piccolo, la maestra che per anni l’ha seguita nel corso propedeutico al coro di voci bianche del teatro San Carlo che la piccola Lavinia, la cui splendida voce ha sempre colpito tutti, seguiva da molti anni. Ma Lavinia amava anche sciare.
La sua maestra di sci, Fabrizia Merolla, su Facebook ha scritto una toccante lettera di addio: «Cara Lalla, in questi giorni sei sempre nei miei pensieri. Non riesco a credere a quanto sia accaduto. Sappi che se avessi una figlia, vorrei tanto che somigliasse un po’ a te. Solare, vulcanica, sempre sorridente e piena di energia. Di una simpatia travolgente, generosa, sognatrice, coraggiosa, matura. Frutto del tuo essere speciale e della guida dei tuoi splendidi genitori Valentina Irene Poggi e Michele Trematerra. Sei e rimarrai sempre nel mio cuore. Ciao angioletto, vola più in alto che puoi».
Toccante anche la poesia di Anna Ferri, amica della famiglia Trematerra: «Lavinia, con le tue risa hai allietato i cuori di chi ti amava. Una dipartita violenta ti ha strappata da chi ti porta nel cuore. Sgomento e dolore son giunti in tutti noi come echi del pianto di un padre, di una madre, di coloro che il tuo pigolar ben conoscevano. Anima pura, veglia e conforta tutti coloro che con te hanno smarrito la via della vita».
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