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06 Settembre 2022 - 14:04
NAPOLI. Gli esami per i recuperi dei debiti si sono appena conclusi e a breve i 35mila studenti della Campania che li hanno sostenuti sapranno quale sarà la loro sorte in attesa che il 13 si aprano i portoni di tutte le scuole. «Tra pochi giorni si darà il via alle attività didattiche ma in Campania e, soprattutto a Napoli, i problemi restano quelli di sempre: 4.926 posti autorizzati per il ruolo docenti nella nostra regione ma molti probabilmente non saranno coperti perchè alcune procedure concorsuali non sono terminate o addirittura iniziate» ha affermato Roberta Vannini, segretario regionale Uil Scuola Campania.
«Per il personale Ata, invece, nonostante 1.418 posti disponibili, il Mef ne ha autorizzati per il ruolo solo 586 a fronte di migliaia di aspiranti nelle graduatorie permanenti. L'organico di fatto è ridotto al lumicino: la mancanza di risorse umane rischia di compromettere il sereno avvio delle attività didattiche. Continuiamo a ricevere telefonate di Dirigenti Scolastici che non hanno un numero sufficiente di amministrativi e tecnici e soprattutto non hanno in organico collaboratori scolastici per aprire plessi e assicurare l'ordinaria sorveglianza. In alcune realtà, si prospettano classi con 28/30 alunni, in barba ad ogni forma di distanziamento e di sicurezza e alunni con disabilità senza docenti di sostegno o al massimo con uno a “mezzo servizio”».
Dubbi che hanno portato il segretario della Uil scuola a chiedere al direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, di attivarsi affinchè le tante criticità rappresentate dagli stessi Dirigenti Scolastici siano risolte autorizzando pipiù posti. «Senza contare - ha aggiunto Vannini - che quest'anno il Ministero ha preso la rincorsa a scapito degli stessi Uffici Scolastici Regionali e Territoriali ormai al collasso, pensando di ultimare tutte le procedure di assegnazione, utilizzazione, immissione in ruolo, graduatorie per le supplenze e incarichi a tempo determinato in tempi record». Una corsa al rattoppo che ha di fatto messo in difficoltà gli uffici scolastici provinciale tanto che quello di Napoli in attesa dei calendari di nomina dalle graduatorie permanenti, ha pubblicato una nota nella quale dispone la conferma del personale Ata della prima e della seconda fascia con nomina al 31 agosto, al fine di consentire un corretto avvio dell’anno scolastico visto che potrebbero essere necessari tempi più lunghi per le nomine sui posti residuati dopo le immissioni in ruolo.
Ancora una volta le operazioni di conferimento di nomine sui posti disponibili non si sono concluse entro il primo settembre per il personale Ata, purtroppo ci sono scuole dove i dirigenti scolastici sono costretti a nominare in via provvisoria dalle graduatorie d’istituto perché non hanno personale in servizio soprattutto nelle segreterie e in molte scuole manca ancora il Dsga. Anche la Cisl Scuola ha deciso di scendere in campo e domani all'istituto Sannino - De Cillis, terrà un incontro per fare il punto della situazione al quale prenderà parte la segreteria nazionale della federazione, guidata da Ivana Barbacci. Al centro dell'incontro, i temi legati alle criticità esistenti, a partire dai vuoti di organico che si registrano soprattutto sul personale Ata e sul sostegno, gli annosi problemi legati alla sicurezza degli edifici, e il rinnovo del contratto nazionale.
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