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Fratel Mario di San Michele Arcangelo è il primo consacrato italiano dei Piccoli Fratelli del SS. Sacramento del beato padre Eustachio Monetmurro

Fratel Mario di San Michele Arcangelo è il primo consacrato italiano dei Piccoli Fratelli del SS. Sacramento del beato padre Eustachio Monetmurro

Consacrato dal Cardinal Francesco Monterisi nella Basilica della Madonna del Santo Rosario di Pompei, presente il Superiore Generale Padre Giovanni Volmir dos Santos, dei Fratelli del SS Sacramento in Brasile

POMPEI. È salito sull’altare maggiore del Santuario dedicato alla Madonna del Santo Rosario di Pompei con abiti civili e, un’ora dopo, terminata una solenne funzione religiosa presieduta dal cardinale Francesco Monterisi, è uscito dalla Basilica mariana indossando la tonaca nera da consacrato, con il colletto bianco e il crocefisso sul petto. Mario Cherchi – ora fratel Mario di San Michele Arcangelo - è il primo consacrato italiano dell’associazione religiosa dei “Piccoli Fratelli del Santissimo Sacramento” fondata dal Servo di Dio Padre Eustachio Montemurro (nato a Gravina di Puglia il 1857 e morto a Pompei nel 1923), medico, sacerdote e amico del beato Bartolo Longo. Primo italiano consacrato da 115 anni. Fratel Mario partirà a breve per unirsi alla missione in Brasile, dove i “Piccoli Fratelli del Santissimo Sacramento” sono molto attivi. Qui, in Italia, le case delle congregazioni religiose sono 3: una maschile e due femminili. Ieri, sull’altare, intorno a Fratel Mario di San Michele Arcangelo c’era, il Superiore Generale dei Piccoli Fratelli del Santissimo Sacramento, Padre Giovanni Volmir dos Santos, che dirige la sede ripristinata di Campo Limpo a San Paolo in Brasile. Testimoni della vestizione di Fratel Mario anche le delegazioni delle suore Figlie del Sacro Costato (Missionarie del Sacro Costato e Missionarie Catechiste del Sacro Cuore). Presente anche don Ferdinando Ciani Passeri, parroco emerito della chiesa di San Giuseppe Rettoria, a Torre Annunziata, dove Padre Eustachio Montemurro operò 9 anni (1914-1923). Ex ebanista - «Lavoravo con lo scalpello e ancora mi diletto», spiega – Fratel Mario di San Michele Arcangelo ha 64 anni ed è originario di Siniscola, in Sardegna. Come nasce la sua vocazione? «È un desiderio che avevo sin da bambino – risponde – Quando a 5 anni mio padre mi chiese “cosa vuoi fare da grande?”, risposi: voglio fare il prete. Era il mio desiderio già da piccolo». Sono passati però molti anni… «Ma le strade del Signore sono misteriore», conclude. 

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