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Pianura, una faida lunga 25 anni: il triste record della via delle stese

Pianura, una faida lunga 25 anni: il triste record della via delle stese

Via Evangelista Torricelli è la strada in cui dall’inizio dell’anno ci sono stati il maggior numero di sequestri e sparatorie. Roba da guinness dei primati ma c’è poco da ridere

Il triste record di via Evangelista Torricelli a Pianura: strada in cui nel 2022, almeno fino ieri, ci sono state più “stese” e il maggiore numero di sequestri di armi, munizioni e droga. Tutto ciò per un motivo ben preciso: la faida di camorra nel quartiere ha battuto per lunghezza anche quella di San Giovanni a Teduccio tra i Mazzarella e Rinaldi. Il primato sembrava imbattibile e invece nel quartiere flegreo dura da 25 anni la guerra tra i Pesce-Marfella e i Mele e i rispettivi eredi sul territorio. Roba da guinness dei primati ma nel caso specifico c’è ben poco da festeggiare o sorridere.
L’ultimo sequestro di droga e munizioni in via Evangelista Torricelli risale ad appena due giorni fa. Era pomeriggio, quando gli agenti del commissariato Pianura, diretto dal vice questore Arturo De Leone, durante il servizio di controllo del territorio hanno rinvenuto e sequestrato dietro un pannello in alluminio posto a delimitazione di un cantie-re edile, una borsa con dentro una scatola con 33 cartucce calibro 38 special e 2 buste con all’interno circa 357 grammi di marijuana. La strada è ritenuta sotto l’influenza del clan Carillo-Perfetto (eredi dei MarfellaPesce) con un avamposto dei Calone-Esposito-Marsicano (eredi camorristici dei Mele). Ecco spiegato perché i contrasti si manifestano soprattutto là.
Proprio la continuità tra i clan in guerra nel passato e gli assetti attuali è la caratteristica che accomuna la malavita di Pianura e quella di San Giovanni a Teduccio. Ma con una differenza: mentre nel quartiere orientale di Napoli la faida è andata avanti nel tempo alternandosi a lunghi periodi tregua, nella zona flegrea la pax è durata sempre molto poco. Non fa eccezione il periodo in corso: ormai da circa 2 anni attacchi e risposte segnano i contrasti tra i Carillo-Perfetto e i nemici, con un’escalation tremenda durante l’estate con il barbaro omicidio di Andrea Covelli e la sparatoria contro l’abitazione di Giuseppe Cioffi, cugino del ras emergente Emanuele Marsicano.
È confermato il quadro contenuto nell’ultima mappa sulla camorra di Pianura, quartiere ostaggio da 25 anni di una faida infinita che va avanti a fasi alterne. Attualmente i gruppi attivi resterebbero 2: i Calone-Esposito-Marsicano ed eredi dei Mele-Romano, in contrapposizione ai Carillo-Perfetto, versione moderna dei Pesce-Marfella. In sostanza, come confida un esperto poliziotto, cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa. Tant’è vero che nessun investigatore si azzarda a ipotizzare una pace duratura tra i clan.
Un punto di forza di forza del gruppo Calone-Marsicano-Esposito è la parentela tra i 3 ras, ma anche sull’altro fronte il legame è stretto tra gli esponenti di vertice dell’organizzazione. Non proprio però l’identica situazione che si creò a Pianura negli anni della guerra tra i Pesce e i Mele, parenti tra loro e in alcuni casi cugini di primo grado. Così, nel tempo la faida è continuata fino a diventare la più lunga a Napoli.

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