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Rifiuti, proteste a Giugliano per il sito di Ponte Riccio

Rifiuti, proteste a Giugliano per il sito di Ponte Riccio

I cittadini che dicono no all'apertura di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti in localita' Ponte Riccio, a Giugliano,  manifestano dinanzi alla sede del Comune bloccando il traffico dei veicoli. I manifestanti dicono che c'e' una norma che vieta l'apertura di nuovi impianti in aree, come quella del Giuglianese, che hanno gia' dato.

«È una sconfitta. Io mi ero opposto ma ormai i giochi erano fatti» ha detto il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi sul nuovo impianto per il trattamento delle ecoballe che da oggi apre a Ponte Riccio. «Io ho contestato la scelta della collocazione del nuovo impianto, sarebbe stato utile collocarlo a Taverna del Re, evitando così il trasferimento quotidiano delle ecoballe». Il nuovo impianto dovrebbe essere in servizio per i prossimi 9 anni per smaltire tutte le ecoballe stoccate a Taverna del Re e per questo «ho chiesto alla Regione di costituire un comitato di controllo con la presenza del Comune».

Ironico il Governatore De Luca: «Protestano perche' si vogliono tenere le ecoballe, perche' vogliamo toglierle da li'? La protesta e' perche' eliminiamo le ecoballe? E come si fa ad eliminare le ecoballe, con uno schiocco di dita? Credo che dobbiamo deciderci a fare le persone serie, i campi di ecoballe sono a Giugliano, non sono a Napoli città. Quindi noi stiamo ripulendo il territorio di Giugliano, stiamo bonificando il territorio con un impianto avanzatissimo. E' tempo di serieta', le scemenze non hanno piu' motivo di esistere».

In mattinata il presidente del consiglio comunale di Giugliano, Adriano Castaldo, ha vietato ad un operatore tv di effettuare le riprese nell'Aula. Immediata la protesta dell'Ordine dei giornalisti: «Il Comune di Giugliano si scusi. Mi auguro che episodi del genere non accadano piu - ha detto il presidente dell'Odg della Campania, Ottavio Lucarelli - Quanto accaduto ha dell'incredibile. Il Consiglio è un luogo aperto, ed è la casa di tutti. Mi risulta incomprensibile che occorra un'autorizzazione per delle riprese tv in base alla norma di un regolamento che va sicuramente rivisto. E poi mi chiedo perche' dire no alle riprese dei singoli operatori in presenza di uno streaming?».

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