Tutte le novità
16 Settembre 2022 - 10:19
Blitz a San Giovanni, Volla e Pollena: arrestati tre emergenti narcotrafficanti. Nove indagati, durante la retata è stato sequestrato un chilo di hashish
NAPOLI. Nonostante gli arresti subiti negli ultimi anni e lo scontro fratricida con gli ormai ex alleati del gruppo Silenzio, il clan Formicola continua a fare affari d’oro con lo spaccio di droga. La storica cosca con base al Parco Vitale di San Giovanni a Teduccio oggi avrebbe però allargato il proprio raggio d’azione all’hinterland orientale, dove ha addirittura allestito una vera e propria centrale dell’hashish. È questo l’inedito retroscena che emerge dall’inchiesta della Dda che ieri mattina ha portato all’esecuzione di nove perquisizioni domiciliari e tre arresti. Un blitz, quello messo a segno dai carabinieri di Torre Annunziata, che ha sostanzialmente azzerato un’emergente paranza di narcotrafficanti.
Dalla lettura del decreto di perquisizione firmato dal pubblico ministero Giuseppe Visone emerge dunque il lungo elenco di indagati, ben nove, tutti residenti tra San Giovanni a Teduccio, Pollena Trocchia e Volla. A finire nel mirino degli inquirenti sono stati: Pasquale Biondelli, 49 anni, Gaetano De Luca, 38 anni, Dario Donnino, 34 anni, Salvatore Gabriele, 33 anni, Maria Gallo, 72 anni, Raffaele Gallo, 59 anni, Vincenzo Iria, 30 anni, Giovanni Paduano, 39 anni, e Vincenzo Tubelli, 34 anni. La posizione di alcuni risulta però maggiormente compromessa sotto il profilo giudiziario. Biondelli e Paduano sono in-fatti finiti agli arresti domiciliari, per Iria è scattata invece la custodia in carcere in quanto, durante il blitz eseguito nel suo appartamento a Volla, i militari dell’Arma hanno scoperto e sequestrato quasi un chilo di hashish. L’indagine coordinata dalla Procura antimafia si è focalizzata sui movimenti di droga almeno sette che la paranza del Vesuviano avrebbe compiuto durante la primavera del 2020. Dalla lettura dei capi di imputazione si scopra infatti che Biondelli e Gallo, nell’aprile di quell’anno, avrebbero custodito in un sottoscala di via Musci, a Pollena Trocchia, un ingente quantitativo di “fumo”: droga che avrebbe poi prelevato e spostato, destinandola forse alle basi di spaccio del clan Formicola. Gli inquirenti ipotizzano infatti che il reato sia stato commesso per agevolare «gli interessi criminali» della cosca di San Giovanni a Teduccio. Il 7 aprile, invece, Biondelli, De Luca e Donnino avrebbero fatto una vera e propria staffetta per spostare due grossi pacchi di hashish. Lo stesso copione si sarebbe ripetuto tre giorni dopo, quando Biondelli avrebbe prelevato un non meglio precisato quantitativo di “fumo”e lo avrebbe piazzato all’interno di una Fiat “Cinquecento” che avrebbe poi ritirato Vincenzo Iria. Non sempre però i piani della gang sono andati a buon fine. Il 14 maggio del 2020, infatti, le forze dell’ordine che stavano già lavorando al caso hanno intercettato ben 255 chili di hashish e anche in quel caso era in corso una staffetta. Donnino, secondo la ricostruzione accusatoria, guidava il furgone nel quale era custodita la droga, mentre Paduano faceva da “apripista” al volante di una vettura che lo precedeva. Un affare da centinaia di migliaia di euro.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo