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Camorra, tegola sul narcos dei Formicola

Camorra, tegola sul narcos dei Formicola

NAPOLI. Pugno duro del gip e il presunto narcotrafficante in odore di mala resta ancora dietro le sbarre. Arrestato alla fine della scorsa settimana dopo essere stato trovato in possesso di oltre un chilo di “fumo”, il trentenne Vincenzo Iria, sospettato di essere vicino al clan Formicola di San Giovanni a Teduccio, al termine dell’udienza di convalida si è visto “recapitare” un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Toccherà adesso al suo difensore, l’avvocato Giuseppe Milazzo, provare a scardinare l’impianto accusatorio in sede di Riesame. Iria, come riportato dal nostro giornale pochi giorni fa, è sospettato di far parte di un’emergente organizzazione di pusher e narcotrafficanti attiva tra la periferia est di Napoli e l’hinterland vesuviano: attività che sarebbe stata svolta sotto l’ala protettiva dei Formicola.

Nonostante gli arresti subiti negli ultimi anni e lo scontro fratricida con gli ormai ex alleati del gruppo Silenzio, il clan Formicola continua a fare affari d’oro con lo spaccio di droga. La cosca con base al Parco Vitale di San Giovanni a Teduccio oggi avrebbe però allargato il proprio raggio d’azione all’hinterland, dove ha addirittura allestito una vera e propria centrale dell’hashish. È questo l’inedito retroscena che emerge dall’inchiesta della Dda che ha portato all’esecuzione di nove perquisizioni domiciliari e tre arresti. Un blitz, quello messo a segno dai carabinieri di Torre Annunziata, che ha sostanzialmente azzerato un’emergente paranza di narcotrafficanti.

Dalla lettura del decreto di perquisizione firmato dal pubblico ministero Giuseppe Visone emerge dunque il lungo elenco di indagati, ben nove, tutti residenti tra San Giovanni a Teduccio, Pollena Trocchia e Volla. A finire nel mirino degli inquirenti sono stati: Pasquale Biondelli, 49 anni, Gaetano De Luca, 38 anni, Dario Donnino, 34 anni, Salvatore Gabriele, 33 anni, Maria Gallo, 72 anni, Raffaele Gallo, 59 anni, Vincenzo Iria, 30 anni, Giovanni Paduano, 39 anni, e Vincenzo Tubelli, 34 anni.

La posizione di alcuni risulta però maggiormente compromessa sotto il profilo giudiziario. Biondelli e Paduano sono infatti finiti agli arresti domiciliari, per Iria è scattata invece la custodia in carcere in quanto, durante il blitz eseguito nel suo appartamento a Volla, i militari dell’Arma hanno scoperto e sequestrato quasi un chilo di hashish. L’indagine coordinata dalla Procura antimafia si è focalizzata sui movimenti di droga - almeno sette - che la paranza del Vesuviano avrebbe compiuto durante la primavera del 2020.

Dalla lettura dei capi di imputazione si scopra infatti che Biondelli e Gallo, nell’aprile di quell’anno, avrebbero custodito in un sottoscala di via Musci, a Pollena Trocchia, un ingente quantitativo di “fumo”: droga che avrebbe poi prelevato e spostato, destinandola forse alle basi di spaccio del clan Formicola.

Gli inquirenti ipotizzano infatti che il reato sia stato commesso per agevolare «gli interessi criminali» della cosca di San Giovanni. Lo stupefacente, stando a quanto accertato dalle forze dell’ordine, veniva spostato con la tecnica della staffetta. In un’occasione furono sequestrati oltre 200 chili di hashish.

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