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28 Settembre 2022 - 07:30
NAPOLI. Sorpreso in strada con alcune dosi di droga, un 26enne di Gradini San Nicandro nel rione Sanità è stato arrestato dalla polizia lunedì sera nel corso di un’operazione antidroga che ha permesso altri sequestri di sostanza stupefacente tra cui cocaina e hashish in particolare. Alessandro Aprea, alias “Maradona”, napoletano già noto alle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità organizzata, si trovava in una zona ritenuto al momento sotto il controllo di un nuovo clan nato nel quartiere caro a Totò.
Un gruppo che per gli investigatori sarebbe formato da vecchie e soprattutto nuove leve di camorra. A entrare in azione l’altro ieri sono stati i poliziotti del commissariato San Carlo Arena, profondi conoscitori del territorio. I quali alla fine della giornata hanno messo a segno un arresto e una denuncia a piede libero, sequestrando complessivamente circa 40 grammi di droga. Gli investigatori oltre ai controlli in strada hanno effettuato anche diverse perquisizioni, a cominciare da quelle negli appartamenti in cui abitano i due indagati: Alessandro Aprea, finito in manette, e un 21enne anch’egli già conosciuto, che se l’è cavata con la denuncia a piede libero.
All’inizio del 2021 ignoti spararono una raffica di colpi di pistola davanti casa di Aprea, il quale veniva all’epoca accreditato come capopiazza vicino al clan Savarese con base a Porta San Gennaro. Ecco la ricostruzione del doppio blitz. Nella serata di lunedì i poliziotti del commissariato San Carlo Arena, proprio durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel transitare in via Fontanelle all’angolo con angolo via Telesino, hanno fermato un giovane in sella a uno scooter nero in base al classico sesto senso che ha chi svolge un certo tipo di lavoro. I sospetti si sono rivelati esatti: Alessandro Aprea è stato sorpreso in possesso di 3 dosi (circa mezzo grammo) di cocaina, 4 stecche di hashish del peso di circa 10 grammi e 65 euro in banconote di vario taglio.
Una quantità già sufficiente per far scattare le manette, ma i servitori dello Stato non si sono fermati e così è partita una perquisizione domiciliare che ha prodotto altri risultati. Infatti i poliziotti, perquisendo la sua abitazione, hanno trovato e sequestrato altre 7 stecche di hashish per circa 18 grammi. Così il 26enne con precedenti di polizia (ma nessuna condanna a carico) è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Poco dopo, gli operatori hanno effettuato un altro controllo, in questo caso in via Villari, nell’abitazione di un giovane, dove hanno rinvenuto 5 involucri con circa 1 grammo e mezzo di cocaina, 5 stecche di hashish per circa 7,5 grammi e 2 bustine con circa 1,7 grammi di marijuana.
Cosicché il 21enne napoletano originario della zona, anch’egli con precedenti di polizia, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel rione Sanità il focus degli investigatori è su un gruppo di malavita nato da pochi mesi che starebbe cercando di allargare il proprio raggio di azione, abbracciando ogni attività illecita. Senza che ciò significhi una scomparsa dei vecchi clan.
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