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30 Settembre 2022 - 12:54
TERZIGNO. Annullata, dai giudici della 5ª Sezione della Corte di Cassazione, accogliendo i motivi degli avvocati Senese e Mancuso, la sentenza di condanna a carico del ras Francesco Casillo (nella foto), meglio noto negli ambienti della mala con il soprannome di “A Vurzella”. Stamani, l’ex ergastolano detenuto nel carcere di Voghera sarà scarcerato e potrà affrontare da libero un nuovo processo per l’omicidio dei fratelli Manzo, per il quale il ras si è sempre dichiarato innocente.
Nel 2021, l’ex ras di Boscoreale venne arrestato in esecuzione ad un provvedimento di custodia in carcere emesso dalla Corte d'Assise di Napoli in relazione ad una condanna all'ergastolo per l'omicidio dei fratelli Manzo avvenuto a Terzigno nel 2007. Casillo, in precedenza era stato condannato all’ergastolo in primo grado, poi assolto in appello, ricorso del pg, annullamento con rinvio e nuova condanna all’ergastolo, da cui è scaturito il ricorso dei suoi difensori, accolto dai giudici della 5 sezione della Cassazione. La scarcerazione di Casillo avverrà stamani e probabilmente l’ex ergastolano non tornerà nella sua città natia.
Ad accusare Francesco Casillo dei due fratelli Manzo, furono oltre una mezza dozzina di collaboratori di giustizia, ma, grazie al lavoro dei suoi difensori, le dichiarazioni rese nel corso del tempo dai pentiti sono state smontate. Nel corso dei vari processi, sembra essere stato accertato che Casillo aveva legami non solo con i clan napoletani ma anche con i clan dell’agro nocerino in particolare con quelli della vicina Scafati. Il suo nome è comparso in decine di inchiesta su omicidi e traffico di droga anche a livello internazionale. Nel 2021, “A Vurzella” venne arrestati all’interno della sua abitazione.
All’epoca era un sorvegliato speciale. Ad ammanettarlo furono i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata. In ogni modo per il ras (o ex ras visto come sono andate le cose)si apre ora un nuovo capitolo giudiziario. Pur avendo, per un periodo collaborato con la giustizia, Casillo ha sempre rimandato al mittente ogni accusa per il duplice omicidio dei fratelli Manzo.
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