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Impianto di compostaggio, gara deserta

Impianto di compostaggio, gara deserta

NAPOLI. I termini erano stati procrastinati ma ieri la gara per la progettazione esecutva e la costruzione dell'impianto di compostaggio dei rifiuti organici a Napoli è andata deserta. L'impianto di compostaggio della città è stato progettato con i finanziamenti della Regione Campania nel piano degli impianti regionali e deve sorgere nell'area di Napoli Est, a Ponticelli. L'impiato prevede il compostaggio del rifiuto umido cittadino che attualmente continua ad essere esportato per la mancanza di impianti e anche il recupero dalla sua lavorazione di biometano. La gara è stata indetta il 15 luglio e scadeva il 16 settembre ed è stata poi prolungata al 26 settembre, ma è andata deserta. L'importo è di 25 milioni di euro.

«La gara è andata deserta nonostante la proroga. Tutto è stato determinato dall'incertezza del mercato ma siamo già al lavoro per modificare il bando e partire con i lavori» ha confermato Domenico Ruggiero, amministratore unico di Asia Napoli che sta gestendo per il Comune di Napoli la realizzazione dell'impianto di compostaggio di Napoli Est, la cui gara è scaduta senza alcun partecipante.

La gara da 25 milioni è andata deserta «nonostate le rassicurazioni - spiega Ruggiero - date dalla stazione appaltante anche di revisione rispetto al prezziario. C'è stato anche rispetto all'interesse mostrato da tante aziende internazionali a fare un sopralluogo e ci sono giunti numerosi quesiti. Questo denota una diffidenza sull'incertezza economica del Paese, le imprese sono ora titubanti nel partecipare a una procedura complessa in una schizofrenia dei prezzi con previsioni di innalnzamento del 20% del prezzo del cemento rispetto ai prezzi dell'inizio di quest'anno».

Ruggiero ha poi sottolineato come lintenzione di partire con i lavori resta nonostante questo stop forzato: «Nonostante questo - spiega Ruggiero - è partita la task che unisce il Comune di Napoli e la Regione Campania per fare una revisione immediata del progetto per il computo metrico e trovare ulteriori risorse necessarie. C'è una sensibilità elevata da parte di uffici regionali e del Comune. All'indomani della gara deserta gli uffici sono di nuovo al lavoro per trovare una soluzione per un nuovo bando. Sull'aumento dell'offerta non dico oggi una cifra faremo revisitazione del prezzo e ci riattiveremo». A questo punto la questione resta aperta e si aspetta il nuovo bando e i nuovi termini. Intanto il problema dello smaltimento resta.

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