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Fendenti all’Arenaccia, il giallo delle donne

Fendenti all’Arenaccia, il giallo delle donne

NAPOLI. Mentre il fratello Pasquale, accoltellato al torace, è ricoverato in prognosi riservata ai Pellegrini, Vincenzo Attardo è tornato a casa dopo le cure dei medici ospedalieri ed è stato sentito dalla polizia sulla rissa scoppiata giovedì sera in piazza Poderico.

«Ricordo solo di essere stato colpito alla testa da un oggetto pesante da qualcuno alle mie spalle e sono svenuto», ha raccontato il 36enne incensurato agli investigatori ancora alle prese con la ricostruzione precisa di quanto è successo. Alla base c’è stato sicuramente un violento litigio tra due donne, ma non è chiaro chi sia sceso in campo dando il via alla rissa che stava per costare la vita al 40enne ora nella struttura sanitaria della Pignasecca.

Inoltre le protagoniste dell’accesissimo diverbio sono sparite dalla circolazione prima dell’arrivo delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generlae della questura. Le indagini sono adesso condotte dai poliziotti della sezione “Nuova omicidi” della Squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini, vice questore Luigi Vissicchio), a caccia di testimonianze e di immagini di videosorveglianza utili.

Piazza Poderico è il luogo dell'evento che ha preceduto la rissa cui hanno partecipato diverse persone. Alla fine i due fratelli residenti in zona, entrambi senza precedenti penali, sono stati accompagnati all'ospedale dei Pellegrini da persone che si sono rapidamente allontanate. Il più grande d'età è in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per una coltellata all'addome.

Ancora sotto choc, i due fratelli non avrebbero saputo fornire indicazioni decisive alla polizia), limitandosi a dichiarare di essere intervenuti in una rissa in corso per separare i contendenti. Qualcuno però era armato e ha usato il coltello più volte. Gli investigatori stanno cercando soprattutto qualcuno dei numerosi testimoni.

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