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Scarichi illegali nel fiume, sequestrate due aziende

Scarichi illegali nel fiume, sequestrate due aziende

Una industria conserviera di Poggiomarino e un cantiere nautico di Torre Annunziata, nel Napoletano, sono al centro di una inchiesta della procura oplontina, delegata ai carabinieri del Noe, che ha portato all'esecuzione i due decreti di sequestro preventivo emessi dal gip nei confronti delle due aziende I legali rappresentanti della Felice conserve e del cantiere Porto Salvo sono indagati per superamento dei valori soglia dello scarico industriali dei corpi idrici superficiali, scarico abusivo di reflui industriali ed emissioni in atmosfera senza autorizzazione. La Felice conserve, che occupa 55 lavoratori, nei sopralluoghi dei militari del Noe tra maggio e agosto 2002, ha superato i limiti relativi ai parametri di scarichi industriali nel fiume Sarno per azoto nitroso il C.o.d., l'escherichia coli e l'alluminio. Inoltre, l'azienda ha realizzato un bypass tra la vasca d'ingresso dei reflui e il pozzetto presente al lato della tubazione di scarico che non era nella planimetria allegata all'Aia. Il cantiere nautico, che occupa 10 lavoratori, ha effettuato lavorazioni senza autorizzazioni all'emissione di gas serra e lo scarico delle acque di dilavamento dai piazzali contaminate da sostanze inquinanti come vernici industriali o scarti delle attivita' di abrasione delle chiglie. Queste acqua si immettevano direttamente nella rete fognaria. Il sequestro delle aziende per il gip e' necessario per evitare la compromissione ulteriore dell'ambiente circostante e particolare del Sarno.

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