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Intossicati dalla mandragora, individuato il produttore e distrutta la merce sequestrata

Intossicati dalla mandragora, individuato il produttore e distrutta la merce sequestrata

Ancora in ospedale due pazienti, uno in condizioni critiche

Gli spinaci 'contaminati' da mandragora sono arrivati al Centro agrolaimentare di Napoli, che ha sede a Volla, da un produttore abruzzese, della provincia dell'Aquila. I Nas e i carabinieri  sono riusciti a ricostruire la filiera della commercializzazione di un ingente quantitativo di spinaci freschi sfusi e senza lavorazione acquistati da un vettore campano. Il bancale e' stato poi rivenduto a diversi commercianti di ortofrutta di Pozzuoli, dell'area flegrea e di altri centri campani.

Identificata anche la merce potenzialmente contaminata ancora presente al Caan, posta ora sotto sequestro come tutto il resto del lotto che e' stato possibile ritirare dal mercato in queste ore. Adesso gli investigatori stanno lavorando per individuare la merce presente nei punti vendita esterni al Centro. Il produttore abruzzese e' stato anche sentito dai militari dell'Arma, che ora analizzano tutti gli elementi utili per comprendere come la mandragora si arrivata negli spinaci preparati per essere venduti al Cann. Al momento non ci sarebbero provvedimenti a carico del produttore, ma si cerca di ricostruire tutti gli aspetti della vicenda e di recuperare l'intera partita di merce 'inquinata'.

Sono state distrutte le partite di spinaci sequestrate al Caan Centro agroalimentare di Volla. Si tratta dei bancali contaminati da mandragora, provenienti dall'Abruzzo e finiti in negozi ortofrutticoli dell'area flegrea. A causa di un'intossicazione alimentare da mandragora, otto persone sono state ricoverate nell'ospedale di Pozzuoli, una delle quali in condizioni critiche.

Intanto, e' stabile, ancora con problemi respiratori, l'uomo di 44 anni ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Giugliano dopo l'intossicazione da mandragora. Resta ricoverato a Pozzuoli un uomo di 86 anni che pero' dovrebbe essere dimesso tra poche ore. L'uomo in intensiva a Giugliano avra' bisogno di ventilazione assistita pe almeno altri 4 giorni.

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